Perché un bambino di 3 anni morde?

Domanda di: Dott. Neri Ferri  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Più il bambino cresce, più il morso viene utilizzato quando c'è frustrazione, disagio, insoddisfazione. Solo dopo i 2-3 anni diventa un modo per esprimere deliberatamente le proprie emozioni – come la rabbia – e quindi può essere utilizzato per intimidire i coetanei.

Come togliere il vizio dei morsi?

“Occorre bloccarlo anche fisicamente, guardarlo bene, dritto negli occhi, e comunicare a livello non verbale il divieto. In questo modo, l'ordine di non mordere passa molto meglio - spiega la psicoterapeuta.

Cosa vuol dire quando un bambino morde?

Il morso è un modo per capire, comprendere, relazionarsi e interagire con il modo esterno. Il bimbo usa il morso come strumento di conoscenza e apprendimento del mondo. È la così detta fase orale dello sviluppo psichico del bambino: fin dall'inizio della propria vita il bambino si relaziona al mondo con la bocca.

Come spiegare ai bambini che non si morde?

Spiegare che con il suo gesto ha fatto male ad una persona e chiedere le motivazioni di quel gesto. Arrabbiarsi con il bambino, urlare e allontanarlo (magari in cameretta) non serve a nulla, il bambino ha bisogno di imparare ad esprimersi in modo diverso e solo tu, genitore, puoi aiutarlo in questo.

Quando smettono di mordere i bambini?

Fino ai due anni di età, infatti, mordere è una delle modalità di esplorazione che i piccoli usano per scoprire l'ambiente che li circonda e gli oggetti. Nei bimbi più grandicelli il morso smette di essere tutto questo e passa a indicare diversi stati d'animo, ad esempio: rabbia.

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