Qual è la buonuscita?

Domanda di: Noemi Martinelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Indennità di Buonuscita.
Corrisponde ad un dodicesimo dell'80% dello stipendio mensile. Adottando come parametro la retribuzione corrisposta l'ultimo giorno di servizio e comprensiva della tredicesima.

Come si fa a sapere l'importo della buonuscita?

In questo senso, si divide la retribuzione annua lorda insieme alla tredicesima per 12 e si moltiplica per 80%. Il valore così ottenuto va poi moltiplicato per il numero totale di tutti gli anni validi a livello della pensione per il calcolo, insieme alle annualità riscattate.

Quanto si prende con la buonuscita?

L'indennità di buonuscita è calcolata moltiplicando 1/12 dell'80% della retribuzione contributiva annua utile lorda percepita alla cessazione dal servizio per il numero di anni utili per il calcolo.

Chi si licenzia ha diritto alla buonuscita?

Se si presentano, quindi, dimissioni volontarie la buonuscita non sarà erogata prima che siano trascorsi 24 mesi a cui aggiungere, poi anche i 90 giorni necessari all'INPS per la liquidazione della pratica. Stesso discorso in caso di licenziamento (che tra l'altro nel pubblico impiego non è così frequente).

Che differenza c'è tra buonuscita e TFR?

Per il TFS, la buonuscita è prevista a seconda dei casi in una o più rate, non prima dei 12-24 mesi. Il TFR invece viene corrisposto secondo le tempistiche previste dal proprio contratto collettivo di riferimento.

6 scatti per il calcolo della buonuscita. Cosa fare? L'Avvocato Mandolesi risponde.