Qual è la differenza tra declino mentale e demenza?

Domanda di: Amerigo Romano  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se con il progredire dell'età un lieve calo delle funzioni mentali e cognitive è quasi universale, ma non tale da influenzare le capacità e l'autonomia dell'individuo, nella demenza il declino è invece più grave e non spiegabile come conseguenza fisiologica del processo d'invecchiamento.

Cosa significa declino mentale?

Per decadimento cognitivo e mentale si intende il deterioramento delle capacità intellettive, tale da interferire con le attività quotidiane.

Quali sono i primi segni di demenza?

I sintomi iniziali della demenza senile sono riconducibili a:
  • perdita di memoria;
  • difficoltà di concentrazione;
  • difficoltà a svolgere compiti quotidiani familiari;
  • difficoltà a seguire una conversazione o a trovare la parola giusta;
  • essere confusi riguardo al tempo e al luogo in cui ci si trova;
  • cambiamenti d'umore.

Quando inizia il declino cognitivo?

Un piccolo decadimento cognitivo, specie dopo i 65 anni di età, o altri sintomi quali possono essere eventuali disturbi del sonno, sono segnali da non sottovalutare. Un deterioramento delle funzioni cognitive e comportamentali, per lieve che sia agli esordi, può svilupparsi e diventare grave.

Cosa comporta il decadimento cognitivo?

Il decadimento cognitivo è la perdita di una o più funzioni cognitive, ovvero quelle capacità che ci permettono di percepire il mondo intorno a noi e di relazionarci con gli altri (ad esempio apprendimento e memoria, linguaggio, funzioni esecutive, funzioni percettivo-motorie, attenzione e cognizione sociale).

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