Qual è la differenza tra l'ascolto attivo e l'ascolto passivo?

Domanda di: Marcella Grasso  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Nell'ascolto attivo, l'ascoltatore si concentra, comprende, risponde e ricorda l'affermazione pronunciata dall'oratore. Al contrario, nell'ascolto passivo, l'ascoltatore è solitamente assorto nei propri pensieri e non presta attenzione a chi parla ma fa solo finta che stia ascoltando.

Cosa si intende per ascolto passivo?

Generalmente con ascolto passivo si intende un modo di recepire il messaggio dell'altro poco partecipe e con limitato impegno. Può avvenire per disinteresse rispetto a quello che l'interlocutore sta dicendo, o perchè siamo semplicemente impegnati in altro.

Che cosa s'intende per ascolto attivo?

L'ascolto attivo si basa sull'empatia e sull'accettazione. Esso si fonda sulla creazione di un rapporto positivo, caratterizzato da ''un clima in cui una persona possa sentirsi empaticamente compresa'' e, comunque, non giudicata.

Qual è la caratteristica principale dell ascolto attivo?

Ascoltare in modo attivo vuol dire collegarsi all'altro attraverso la meta-comunicazione, cogliere ogni aspetto del messaggio, la postura, il tono di voce, le esitazioni e le emozioni che trapelano da quanto viene detto.

Quali sono i tre tipi di ascolto?

Ascolto dei contenuti, di ciò che l'altro dice con le parole (verbale) e di ciò che non dice con il silenzio, ascolto/osservazione delle tonalità, di come lo dice (paraverbale), ascolto/osservazione degli sguardi, della gestualità (non verbale) di come l'altro si presenta e si muove.

Ascolto attivo vs. ascolto passivo: la differenza nel creare connessioni vere