La differenza sostanziale tra le due forme di liquidazione è essenzialmente questa: il TFS è destinato solo ai dipendenti pubblici assunti fino al 31 dicembre 2000, mentre il TFR è la normale liquidazione destinata a tutti i dipendenti, pubblici e privati assunti con contratto a tempo determinato o indeterminato.
Quando viene erogato il TFS ai dipendenti pubblici?
La liquidazione in caso di inabilità o decesso del lavoratore, è fissata a 105 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. In caso di pensionamento, i tempi si allungano ad almeno 12 mesi. Ne occorrono 24 mesi in tutte le altre ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro.
Infine, l'ultima differenza riguarda le modalità di erogazione e le tempistiche dei pagamenti: Per il TFS, la buonuscita è prevista a seconda dei casi in una o più rate, non prima dei 12-24 mesi. Il TFR invece viene corrisposto secondo le tempistiche previste dal proprio contratto collettivo di riferimento.
Il trattamento di fine rapporto (conosciuto anche come liquidazione o buonuscita) è una somma accantonata dal datore di lavoro e che viene corrisposta al lavoratore dipendente nel momento in cui il rapporto di lavoro cessa per qualsiasi motivo.
Indipendentemente dalla forma, il TFS interessa tutti i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2000 che non abbiano optato per il Fondo Pensione Complementare di categoria Espero per Scuola e AFAM e Perseo Sirio per tutti gli altri.