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Qual è la differenza tra assegno sociale e pensione sociale?
L'assegno è una prestazione assistenziale, cioè prescinde da qualsiasi versamento contributivo. L'assegno sociale e, prima della sua istituzione (1995), la pensione sociale, sono provvidenze per il sostegno alle persone anziane a basso reddito.
Chi ha una casa di proprietà ha diritto alla pensione sociale?
Non è così: il reddito derivante dalla prima casa di abitazione non va preso in considerazione sia ai fini dell'ottenimento della pensione sociale che dell'assegno sociale. Quindi l'intestazione come prima casa dell'immobile in questione non fa perdere all'assicurato il beneficio.
Quali pensioni verranno rivalutate nel 2023?
I pensionati con pensione fino a 2.101,52 euro hanno già percepito da gennaio l'aumento del 7,3% lordo. L'aumento da rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, con percentuali che vanno dal 7,3% al 2,336%, è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2023.
Come si calcola l'importo dell'assegno sociale?
Calcolo assegno sociale INPS Facciamo un esempio: supponiamo che una persona non coniugata abbia un reddito annuo di 2.500 euro. L'importo dell'assegno sociale che si dovrebbe ricevere ogni mese sarà pari a 6.542,38 – 2.500 euro / 13 mensilità, ovvero 310,95 euro al mese.
Quali sono le pensioni che avranno l'aumento?
Le pensioni integrate al trattamento minimo saranno aumentate da euro 525,38 (importo mensile 2022) a euro 563,73 da gennaio 2023, con un incremento di 38,25 al mese per 13 mensilità.
Chi non ha mai versato contributi ha diritto alla pensione?
Chi invece non ha mai versato contributi perché non ha mai lavorato o ha lavorato senza un regolare contratto ha comunque la possibilità di richiedere, a determinate condizioni, una prestazione di tipo assistenziale come l'assegno sociale, l'assegno di invalidità o la pensione di cittadinanza.
Quanto aumentano le pensioni minime 2023?
Nel 2023 è stato previsto un incremento per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, in via transitoria, pari all'1,5% per il 2023 e al 2,7% per il 2024.
Quando va in pensione una casalinga senza contributi?
L'iscrizione al Fondo pensione Casalinghe dell'INPS avviene con i seguenti requisiti: età compresa fra i 16 e i 65 anni, nessuna attività da lavoro dipendente o autonomo soggetta ad altra contribuzione obbligatoria, nessuna titolarità di altra pensione diretta.
Cosa non si paga dopo i 70 anni?
a – esenzione dal ticket sanitario Le persone anziane a partire dai 65 anni, che appartengono ad un nucleo familiare che, con riferimento all'ultima dichiarazione dei redditi, ha conseguito un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro lordi annui, possono avere l'esenzione dal ticket sanitario.
Che differenza c'è tra assegno sociale e pensione di vecchiaia?
Se, invece, percepisce un assegno mensile di circa 468 euro mensili quello che le viene erogato è l'assegno sociale.Si tratta di una misura che viene erogata al pensionato quando non raggiunge il diritto alla pensione di vecchiaia per mancanza di contributi.
Chi prende la pensione a 70 anni?
In pensione anticipata a settant'anni e a riposo per vecchiaia a 70 anni e sei mesi, sempre che si abbiano contributi di almeno 46 anni e 4 mesi nel primo caso e oltre 20 anni nel secondo. E' quanto succederà a una persona che ha oggi 25 anni e ha iniziato a lavorare da un anno.
Chi ha diritto a 780 euro di pensione?
E' atteso per metà gennaio il decreto che dovrebbe attuare la pensione di cittadinanza. Prevede un importo minimo di 780 euro, in presenza di un Isee inferiore a 9.300.
Chi prende l'assegno sociale deve fare la dichiarazione dei redditi?
La comunicazione deve essere effettuata da tutti i pensionati che ricevono pensioni integrate al trattamento minimo, pensioni sociali, assegni di invalidità o altre prestazioni la cui misura è legata alla situazione economica del pensionato e della sua famiglia.
Quando si perde l'assegno sociale?
In caso di superamento del limite di reddito stabilito dalla legge, l'assegno sociale viene sospeso fino a quando i redditi non rientrino nei limiti disposti. La data del ripristino sarà il 1° gennaio dell'anno successivo a quello della sospensione.
Come sarà l'aumento delle pensioni nel 2023?
Per i trattamenti pari o inferiori a quattro volte il minimo (2.101,52 € al mese ai valori lordi del dicembre 2022) la rivalutazione, pari al 100% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo, è stata applicata dall'INPS a partire dal 1° gennaio 2023, determinando un incremento delle pensioni pari al 7,3%.
Quando INPS paga rivalutazione pensioni 2023?
L'Inps erogherà a marzo la rivalutazione e gli arretrati per le pensioni superiori a 2.101,52 euro (pari a quattro volte il minimo). Lo precisa l'Istituto in una nota nella quale ricorda che per gli assegni fino a questa cifra si è erogata già da gennaio la rivalutazione rispetto all'inflazione del 100%.
Quando verrà pagata la pensione di gennaio 2023?
Il mese di gennaio fa eccezione e per legge i pagamenti sono disposti il secondo giorno bancabile, quindi per l'anno 2023, il pagamento del mese di gennaio sarà disposto a partire dal 3 gennaio.
Quando muore il marito la pensione passa alla moglie?
La pensione di reversibilità per la moglie del deceduto o per il marito della deceduta ammonterà al 60% del trattamento pensionistico. In caso di ex coniugi e in presenza di un altro coniuge la divisione avviene calcolando una serie di parametri tra cui la durata dei rispettivi matrimoni.
Chi prende l'assegno sociale può essere a carico?
Pertanto, il contribuente che percepisce un assegno sociale può essere considerato familiare fiscalmente a carico, qualunque sia l'entità dell'assegno, anche se questo quindi supera il limite stabilito dalla legge (e che, attualmente, è di 2.840,51 euro).
Chi percepisce la pensione sociale ha diritto al bonus sociale?
Hanno diritto al bonus 150 euro tutti i pensionati residenti in Italia titolari, al 1° ottobre 2022, di qualsiasi tipo di pensione (diretta o indiretta) a carico di ogni forma previdenziale obbligatoria.