Domanda di: Laura Rinaldi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il suo stato d'animo è quello dell'uomo cosciente d'esser caduto nel peccato, rappresentato dalla “selva oscura” e nel tormento che lo stesso infligge, la “notte” inquieta.
Qual è lo stato d'animo di Dante nella porta dell'Inferno?
Dante è spaventato dal concetto di eternità che, essendo estraneo alla realtà umana, rimane di non facile comprensione e minaccioso per l'idea di una sofferenza eterna che crea sgomento.
Qual è lo stato d'animo di Dante che cosa fa allora Virgilio?
Dante ha fiducia in Virgilio, ma si accorge che, in quanto simbolo della ragione umana, non è perfetto, perché manca di conoscere da solo la strada per attuare la giustizia terrena e ultraterrena. Virgilio non è a proprio agio nel Purgatorio, dove domina la grazia, perciò deve lottare con le proprie debolezze.
Sentimenti profondi legano Dante alle sue guide: rispetto, ammirazione, desiderio di emulazione verso colui che egli considera il più grande poeta dell'antichità, sentito come maestro d'arte e di vita, e poi l'amore verso la donna, l'amore e la soggezione quasi filiale che sente per entrambi.
Dante infatti si presenta al suo pubblico sotto un aspetto duplice: da un lato - il Dante agens, o il Dante personaggio - è colui che compie il viaggio dall'Inferno, mentre dall'altro è il narratore - il Dante auctor, o il Dante poeta - di questa esperienza straordinaria.