Domanda di: Ing. Laura Martino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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L'elettromiografia degli arti superiori è indicata nello studio della sindrome del tunnel carpale, nella compressione del nervo ulnare al polso o al gomito, nelle lesioni del nervo radiale, nello studio del danno radicolare da ernie cervicali.
Quale esame fare per sapere se ho il tunnel carpale?
Gli esami più utilizzati per approdare alla diagnosi di sindrome del tunnel carpale, sono il test elettrico della funzione del Nervo Mediano – l'elettromiografia (EMG) – e i Raggi-X.
L'elettromiografia propriamente detta valuta la funzionalità muscolare, ma può essere associata alla elettroneuronografia, una metodica utile a misurare la velocità di conduzione dei nervi. SI tratta di uno studio funzionale di tipo invasivo, dalla durata variabile tra i 30 e i 60 minuti.
L'elettromiografia nella diagnosi della sindrome del tunnel carpale. La diagnosi viene fatta esclusivamente con l'esame elettromiografico, in particolare con la tecnica della elettroneurografia, quindi con impulsi elettrici ma senza inserimento di elettrodi ad ago.
L'elettromiografia, che si compone di tre fasi (elettromiografia, elettroneurografia ed elettromiografia di singola fibra) è un esame di tipo funzionale, cioè indaga la funzione del nervo o del muscolo.