Domanda di: Dr. Claudia Ferrara | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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La luce fredda infatti affatica la vista, tanto che a lungo andare può dare anche sensazioni di rintontimento. Inoltre, le radiazioni luminose emesse dalla luce fredda, o cosiddetta luce blu, sono della stessa tipologia di quelle provenienti dagli schermi dei pc o degli smartphone.
Oggi, fortunatamente, esistono bulbi a LED che replicano la luce calda. Insomma, se hai bisogno di una luce per studiare dovrai orientarti verso una lampadina a luce calda.
La base di un ottima illuminazione della camera da letto è l'illuminazione centrale, preferibilmente non diretta, cioè la luce andrà verso il soffitto. Ci sono le lampade da soffitto che possono essere semplici o possono essere composte da più luci piccole separate.
In genere la luce bianca calda, con temperatura di colore quindi compresa tra i 3000 e i 3500 gradi Kevin, viene impiegata per gli interni delle abitazioni ma anche degli uffici, mentre la luce bianca fredda, ovvero quella che va oltre i 4000 gradi Kevin, viene scelta per illuminare grandi spazi aperti.
Non esiste una regola specifica da seguire. Generalmente per le abitazioni si predilige una luce calda, che sia così più accogliente, familiare e dia una maggiore sensazione di comfort. Nelle abitazioni moderne e tendenti ad uno stile contemporaneo e minimal, invece, si preferiscono le luci fredde.