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Chi lavora nel pubblico può lavorare nel privato?
Non c'è alcuna possibilità di via d'uscita o di interpretazione: un dipendente pubblico non può fare un secondo lavoro come dipendente privato. Non lo può fare né se il contratto di lavoro è un part time e quindi avrebbe potenzialmente il tempo a disposizione per dedicarsi a un'altra attività.
Cosa comporta avere 2 lavori?
In realtà non vi è una regola specifica sul numero di rapporti di lavoro che una persona può avere e, in generale, possono essere sottoscritti tanti contratti di lavoro purché non si superi l'orario massimo settimanale e si rispettino altre regole. L'orario massimo settimanale stabilito dalla legge è pari a 48 ore.
Cosa non può accettare il dipendente pubblico per sè o per altri?
Art. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d'uso di modico valore. Il dipendente non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore.
Quali sono le modalità con cui si può essere assunti da una pubblica amministrazione?
L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro: a) tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3, volte all'accertamento della professionalita' richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno; b) mediante avviamento degli iscritti nelle ...
Quali sono i casi che ostacolano o impediscono l'accesso all impiego nella pubblica amministrazione?
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo, nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell' ...
Quali sono i vantaggi di lavorare nel pubblico?
Il lavoro nel settore pubblico offre anche salari e benefici competitivi. Anche se i salari del settore pubblico possono essere inferiori a quelli del settore privato, i lavoratori del settore pubblico godono di numerosi benefici, come l'assicurazione sanitaria e la pensione ed altre forme di incentivi finanziari.
Quanto può guadagnare un dipendente pubblico?
Il patto firmato da Draghi e sindacati prevede un aumento medio di 107 euro. Gli stipendi nella pubblica amministrazione sono, in media, pari a 36.324 euro.
Quali contratti di lavoro possono coesistere?
Si possono invece avere due lavori part time a patto che vengano rispettati i limiti di riposo giornaliero (11 ore consecutive) e quelli di lavoro settimanale (40 ore).
Quando può essere licenziato un dipendente pubblico?
Il dipendente pubblico può essere licenziato per motivi disciplinari dall'attività prestata presso la P.A. e, a seconda della gravità degli atti compiuti (anche se non di rilevanza penale), con o senza preavviso.
Che differenza c'è tra dipendente pubblico e dipendente statale?
In genere ci si riferisce, con il termine di “dipendente statale”, a qualunque lavoratore che sia impiegato presso il pubblico impiego, ma tra le due professioni c'è differenza. Alla luce di quanto detto il dipendente pubblico lavora pressi gli enti locali; mentre quello statale presso le Pubbliche Amministrazioni.
Quante ore può lavorare un dipendente pubblico?
Art. 2. Nel rispetto del vigente CCNL l'orario ordinario dei dipendenti è pari a 36 ore settimanali e, per il personale part-time, pari a quello riportato sui singoli contratti di lavoro.
Come lavorare nel pubblico senza concorso?
Ci sono delle situazioni, infatti, in cui un comune può assumere personale senza bandire un concorso pubblico. ... Si tratta dei casi in cui ad essere assunti sono specifiche categorie sociali protette e nello specifico:
invalidi civili; Testimoni di giustizia; Coniugi superstiti di vittime sul lavoro.
Che contratto hanno i dipendenti pubblici?
Per quanto riguarda il primo aspetto è previsto che “l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni avviene con contratto individuale di lavoro” (art. 35 D. Lgs.
Chi sono i dipendenti di categoria D?
Categoria D:comprende quelle mansioni per cui è richiesta la laurea, quindi i funzionari. Le categorie sono schemi flessibili, non contenitori rigidi, attraverso cui organizzare il lavoro dipendente nelle pubbliche amministrazioni. Possono essere ulteriormente suddivise al loro interno.
Quali sono i diritti di un dipendente pubblico?
▶ il diritto al riposo, che comprende ferie, malattia, permessi, ecc.; ▶ il diritto alla riservatezza; ▶ il diritto alle pari opportunità; ▶ i diritti sindacali. lavoratore) e al diritto al riposo del lavoratore (diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, senza possibilità di rinuncia).
Cosa succede se un lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione attesta falsamente la propria presenza in servizio?
Dipendenti pubblici: la falsa attestazione della presenza in servizio è causa di licenziamento anche qualora il giudizio penale si sia concluso con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444 c.p.p.)
Chi sanziona il dipendente pubblico?
L'organo competente a predisporre la contestazione dell'infrazione è il Responsabile della struttura per le sanzioni non più gravi del rimprovero verbale, per il quale non è necessaria una contestazione scritta, mentre l'UPD è competente per tutte le altre sanzioni disciplinari, per le quali è obbligatoria una ...
Quando è possibile fare due lavori?
Da quanto appena esposto, possiamo dedurre che non è possibile avere due contratti di lavoro subordinato a tempo pieno (full time) in quanto il lavoratore non rispetterebbe il limite delle 48 ore ma è possibile ad esempio avere due contratti di lavoro part time a tempo indeterminato.
Quante ore si può lavorare con 2 contratti?
ll cumulo di più rapporti di lavoro part time con più datori di lavoro è possibile, fermo il rispetto dei limiti di orario di lavoro posti a tutela del lavoratore come disciplinati dal D. Lgs. n. 66/2003 (massimo 48 ore la settimana).
Come dimostrare che lavori?
La prova certamente più utilizzata per dimostrare l'effettivo orario di lavoro svolto da un lavoratore dipendente è quella testimoniale. Come anticipato, il testimone non potrà limitarsi a sapere “certi fatti” solo perché gli sono stati riferiti da altri, ma dovrà dichiarare di averli visti personalmente.