Quali sono gli alimenti sui quali non è necessario riportare il termine minimo di conservazione o la data di scadenza?

Domanda di: Dante Montanari  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il termine minimo di conservazione non è obbligatorio per la frutta e la verdura fresche (a meno che non siano sbucciate o tagliate), il vino e l'aceto, il sale e lo zucchero allo stato solido, i prodotti da forno come pane e focaccia, prodotti di pasticceria freschi, bevande alcoliche con percentuale di alcol ...

Quali sono gli alimenti che non hanno scadenza?

12 cibi che non scadono mai
  • LA PASTA. ...
  • IL RISO. ...
  • IL FARRO E L'ORZO. ...
  • I LEGUMI SECCHI. ...
  • IL TONNO IN SCATOLA. ...
  • IL SALE. ...
  • LO ZUCCHERO. ...
  • IL CAFFE'

Quando la data di scadenza non è obbligatoria?

lgs. n. 109/1992, ha definitivamente chiarito che l'indicazione della data di scadenza non è obbligatoria per i prodotti preincartati, principio valevole ancora oggi alla luce della nuova disciplina.

Cosa è il termine minimo di conservazione?

Il termine minimo di conservazione (TMC) è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.

Quali alimenti si possono consumare dopo la data di scadenza?

Quali cibi si possono mangiare dopo la scadenza

In linea di principio, i cibi a lunga conservazione e quelli secchi e senza acqua si conservano meglio, pertanto possono essere consumati anche dopo la data di scadenza.

Data di scadenza e termine minimo di conservazione: quali differenze?