Domanda di: Ing. Muzio Ferrara | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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I sintagmi possono essere di diverse tipologie, le prime due sono: Il sintagma nominale, o gruppo nominale (SN): un nucleo sintattico incentrato sul nome; Il sintagma verbale, o gruppo verbale (SV): un nucleo sintattico incentrato su un verbo.
Termine (dal greco sýntagma, “composizione”) che indica, all'interno della frase, la combinazione di uno o più elementi di unità grammaticali o lessicali. In una frase come “Il mio amico Paolo vive a Roma” si può ad esempio identificare un sintagma nominale (“Il mio amico Paolo”) e un sintagma verbale (“vive a Roma”).
Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una sola parola o da una combinazione di (due o più) elementi che formano un'unità costruita intorno a un nucleo (denominato testa del sintagma) e dotata di comportamento sintattico unitario.
Così, nella frase Il mio amico mangiò un piatto di spaghetti, la testa del sintagma verbale mangiò un piatto di spaghetti sarà mangiò, mentre nel sintagma preposizionale di spaghetti, la testa sarà la preposizione di. La testa può precedere o seguire i modificatori.
Un esempio: Mario mangia la mela. "Mario" e "mela" sono sintagmi nominali, mentre "mangia" è un sintagma verbale. Se proviamo a spostare il sintagma verbale a inizio frase invece che a metà, avremo una frase priva di senso compiuto: Mangia Mario la mela, oppure, La mela mangia Mario.