Domanda di: Dr. Vania Caputo | Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023 Valutazione: 4.1/5
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Le operazioni di addizione e sottrazione tra radicali possono avvenire solo se essi sono simili, cioè se hanno stesso indice e stesso radicando e, in tal caso, la somma/differenza sarà un nuovo radicale che avrà come radice la stessa radice e come coefficiente la somma dei coefficienti.
n√a⋅n√b=n√a⋅b a n ⋅ b n = a ⋅ b n Dove a e b sono numeri reali non negativi e n è un numero naturale diverso da zero. La moltiplicazione fra radicali è possibile solo quando i radicali hanno lo stesso indice. Quindi, per moltiplicare due radicali con indice diverso devo ridurli entrambi al minimo comune indice.
Il quoziente di due radicali con lo stesso indice è un radicale che ha per radicando il quoziente dei radicandi e per indice lo stesso indice. n√an√b=n√ab a n b n = a b n Dove a≥0 e b>0 sono due numeri reali con b≠0 diverso da zero, mentre l'indice n>0 è un numero naturale diverso da zero.
L'ordine delle operazioni non cambia: radici e potenze si svolgono contemporaneamente per prime, poi moltiplicazioni e divisioni, e per ultime addizioni e sottrazioni. E se l'espressione è sotto il segno di radice il procedimento non cambia!