Domanda di: Dr. Giovanna Colombo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altri enti sanitari raccomandano alle madri di allattare esclusivamente al seno per i primi sei mesi di vita del bambino e di continuare a nutrirlo con il proprio latte, insieme ad altri alimenti (noti come alimenti complementari), fino ad almeno due anni di età.
Quando è il momento giusto per smettere di allattare?
L'OMS raccomanda l'allattamento in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita. È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l'acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.
Per le poppate in cui viene richiesto il seno per fame, sarà sufficiente anticipare i pasti o tenere a portata di mano delle merende sane da offrire al bisogno. Alle poppate “per noia” invece, si potrà rispondere con delle attività da fare assieme o con del tempo speso all'aperto o in compagnia.
Quanto tempo ci vuole per far andare via il latte?
Quindi il bambino potrebbe continuare a crescere in maniera ottimale e pediatri e genitori potrebbero sottovalutare il problema. La diminuzione della produzione di latte può verificarsi già 3 o 4 settimane dopo la nascita, ma di solito i sintomi iniziano a diventare evidenti solo a 2 -3 mesi dal parto.
La bromocriptina deve essere utilizzata per via orale fino ad un dosaggio massimo di 2.5 mg per inibire la lattazione solo quando indicato da un punto di vista medico, come in caso di morte del bambino durante il parto, morte neonatale o infezione da HIV della madre.