Quando è nato il termine femminicidio?

Domanda di: Tosca D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Il femmicidio, dall'inglese femicide, è un termine criminologico introdotto per la prima volta dalla criminologa femminista Diana H. Russell all'interno di un articolo del 1992 per indicare le uccisioni delle donne da parte degli uomini per il fatto di essere donne (a).

Quando si inizia a parlare di femminicidio in Italia?

Il termine “femminicidio” identifica l'uccisione di una donna. Si tratta di un termine relativamente nuovo, entrato a far parte del vocabolario italiano solo a partire dal 2001. Altrettanto recente è la sua diffusione, a partire dal 2008, anno in cui Barbara Spinelli ha pubblicato un libro intitolato Femminicidio.

Qual è stato il primo caso di femminicidio?

Monica Guerritore racconta il primo femminicidio in Italia di una nobildonna palermitana. Sono le 15.40 del 2 marzo 1911.

Quando è comparso per la prima volta il termine femminicidio nell'ordinamento italiano?

– In Italia il termine è in uso da parte del movimento femminista fin dal 2005 (Spinelli 2008, pp. 159-68), tuttavia è stato adottato in maniera crescente da parte dei media solo nel 2011, quando, grazie ai dati sul f.

Perché chiamarlo femminicidio?

Il termine “femicide” (in italiano “femmicidio” o “femicidio”) nacque per indicare gli omicidi della donna “in quanto donna”, ovvero gli omicidi basati sul genere, ovvero la maggior parte degli omicidi di donne e bambine.

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