Quando è possibile rinegoziare il mutuo?

Domanda di: Dott. Arduino Lombardi  |  Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2023
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Per quanto riguarda le tempistiche, non c'è un limite previsto dalla legge: il mutuatario può richiedere la rinegoziazione del mutuo in qualsiasi momento, tanto un mese dopo quanto uno o due anni dopo la stipula del mutuo.

Quando la banca è obbligata a rinegoziare il mutuo?

La rinegoziazione obbligatoria è possibile in base alle legge 197/2022 sino al 31/12/2023 per i mutui di acquisto/ristrutturazione prima casa contratti prima di gennaio 2023, di importo originario non superiore a 200.000€ e l'ISEE del nucleo famigliare inferiore a 35.000€.

Quali sono le condizioni per rinegoziare il mutuo?

Per procedere con la rinegoziazione del mutuo è fondamentale che ci sia il consenso di entrambe le parti: né la Banca né il mutuatario hanno infatti la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali. La richiesta del cliente è soggetta ad un'analisi di fattibilità della Banca.

Quando le banche si rifiutano di rinegoziare il mutuo?

solitamente le banche non accettano la surroga se l'ammontare del finanziamento è meno di 50mila euro. Dunque, se il debito residuo relativo al vecchio mutuo, cioè pari al nuovo prestito che si vuole trasferire, è inferiore a questo importo, è molto probabile che la richiesta venga respinta.

Quanto costa rinegoziare un mutuo con la stessa banca?

La rinegoziazione è gratuita e non comporta spese notarili, in quanto non è necessario stipulare un nuovo atto di mutuo.

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