Quando il conto estero va dichiarato?

Domanda di: Giulietta Marino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'obbligo di segnalazione del conto corrente estero ai fini del pagamento dell'IVAFE scatta nel caso in cui la consistenza media del conto estero sia superiore alla soglia di 5.000 euro.

Quando non va dichiarato un conto estero?

Nonostante l'obbligo di compilare il Quadro RW scatti anche in caso di detenzione di un conto estero, tuttavia esso viene escluso per i depositi e conti correnti bancari il cui valore massimo complessivo, raggiunto nel periodo d'imposta, non sia superiore a euro 15.000.

Quali conti esteri vanno dichiarati?

Ogni conto corrente estero detenuto da un residente italiano va dichiarato all'amministrazione finanziaria dello stato, con obbligo di compilazione del quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche.

Quando vanno dichiarati i conti correnti esteri?

Il quadro RW, però, deve essere compilato dal contribuente ai fini del calcolo dell'imposta patrimoniale sulle attività finanziarie detenute all'estero (IVAFE). È necessario denunciare l'esistenza del conto corrente estero ai fini IVAFE quando la sua giacenza media sia superiore ai 5.000 euro.

Cosa comporta avere un conto all'estero?

Senza rispettare la normativa fiscale aprire un conto corrente all'estero diventa un operazione rischiosa. Infatti, in questo caso è possibile andare incontro a sanzioni per riciclaggio, per la normativa sul monitoraggio fiscale o per evasione fiscale.

LA GUIDA DEFINITIVA:CONTO ESTERO.QUANDO VA DICHIARATO?COSA RISCHIO SE NON DICHIARO? TASSE DA PAGARE?