Quando il danneggiamento è reato?

Domanda di: Miriam Martino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si parla di reato di danneggiamento quando si provoca la distruzione, la dispersione, il deterioramento o l'inservibilità di una cosa mobile o immobile appartenente a un'altra persona con il dolo come motivazione psicologica: chi agisce ha piena intenzione di commettere il danneggiamento.

Quando il danneggiamento è ancora reato?

Il danneggiamento semplice non è più considerato un reato in seguito alla depenalizzazione effettuata nel 2016. Viene punita penalmente solamente la fattispecie aggravata, considerata ancora oggi una condotta grave.

Cosa si rischia per danneggiamento?

Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni(9).

Cosa si intende per danneggiamento semplice?

Danneggiamento semplice

Alla luce della depenalizzazione del 2016, il "semplice" atto del danneggiare oggetti che non sono di proprietà esclusiva dell'agente non ha più rilevanza penale, ma rappresenta un'ipotesi di illecito amministrativo. Esso è punito con una sanzione civile compresa tra 100 euro e 8mila euro.

Quando il reato di danneggiamento è perseguibile d'ufficio?

La procedibilità d'ufficio è prevista se il fatto è stato commesso in occasione del reato di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità oppure se la persona offesa è incapace per età o per infermità.

COSA RISCHI se SPACCHI TUTTO? | Avv. Angelo Greco