Quando il datore di lavoro può trattenere il TFR?

Domanda di: Ingrid Martinelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se il datore di lavoro deve ancora pagare al dipendente il TFR, ma quest'ultimo è stato condannato per aver arrecato danni economici all'azienda, tale risarcimento può essere legittimamente “trattenuto” dal datore di lavoro, compensandolo con le somme che gli deve a titolo di trattamento di fine rapporto.

Quando il datore di lavoro si rifiuta di dare TFR?

Se il datore di lavoro non risponde alla richiesta o non versa l'importo dovuto entro i termini previsti, il lavoratore può rivolgersi al Giudice del Lavoro e chiedere la condanna alla corresponsione del TFR.

Quanto tempo ha un datore di lavoro per pagare il TFR?

Le organizzazioni, salvo problemi di liquidità, versano il TFR in concomitanza con l'ultima busta paga o al massimo entro i successivi 30 – 45 giorni.

Quanto è trattenuta sul TFR?

I lavoratori che richiedono il pagamento anticipato, infatti, saranno soggetti a una tassazione TFR basata sui seguenti valori: Tassazione al 23% se richiesto per acquistare la prima casa. Se richiesto per spese mediche, aliquota al 15% meno lo 0,30% ogni anno dopo il 15° anno di servizio, fino a un massimo del 6%

Come fare per non perdere il TFR?

Presso l'Ente Previdenziale, infatti, è stato istituito il Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro, attivabile tramite un'apposita procedura. Tramite lo stesso si può andare a recuperare l'importo accumulato nel corso del periodo in cui si è lavorato presso l'azienda che ha chiuso.

TFR: entro quando va PAGATO il trattamento di fine rapporto al DIPENDENTE? | Avv. Angelo Greco