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Cosa bisogna fare dopo aver vomitato?
Assunzione di liquidi: dopo il vomito, è importante reidratarsi. Per idratare l'organismo dopo un episodio di vomito è meglio introdurre piccole quantità di liquido come ad esempio acqua naturale a temperatura ambiente, camomilla, acqua di riso.
Cosa bere o mangiare dopo aver vomitato?
Si possono per esempio mangiare:
cracker. pane tostato. pesce al vapore. patate. riso.
Come capire se si ha un'emorragia allo stomaco?
Le emorragie digestive manifeste si presentano con il vomito (ematemesi se il sangue è rosso vivo; caffeano se parzialmente digerito dai succhi gastrici), perdite di sangue attraverso il retto (enteroraggia: emissione di sangue rosso vivo dal retto) oppure con l'evacuazione di feci nere (melena).
Quali sono i sintomi di un'emorragia interna?
Sintomi dell'emorragia interna
debolezza, intorpidimento, formicolio soprattutto a mani e piedi, cefalea improvvisa, difficoltà a masticare o deglutire, perdita di equilibrio, difficoltà a parlare o a scrivere, alterazione dello stato di coscienza con sonnolenza, letargia fino ad arrivare al coma.
Qual è la prima causa di emorragia digestiva superiore?
L'emorragia digestiva superiore (EDS) acuta è una comune emergenza clinica: la causa più frequente è l'ulcera peptica, quindi le varici esofagee e gastriche, generalmente associate a emorragie più severe.
Che colore sono i succhi gastrici?
I succhi gastrici, o acidi gastrici, sono una sostanza liquida, di colore leggermente opaco, costituita principalmente da acido cloridrico, acqua, muco, proteine ed enzimi digestivi.
Come capire se è virus intestinale o indigestione?
I sintomi tipici della gastroenterite sono dolore e crampi nella zona dell'intestino, nausea, vomito o diarrea accompagnati talvolta da febbre. Sono manifestazioni che abitualmente durano per pochi giorni, mentre la patologia si considera completamente risolta in un tempo più lungo.
Perché il vomito puzza?
Se il materiale emetico dovesse essere marrone e dovesse avere anche un cattivo odore simile a quello delle feci, potrebbe trattarsi di vomito “fecaloide”. La sua causa potrebbe risalire ad un blocco intestinale.
Quali sono i sintomi di un ulcera?
I sintomi dell'ulcera
dolore sordo allo stomaco. perdita di peso. inappetenza a causa del dolore. nausea o vomito. gonfiore. sensazione di sazietà eruttazione o reflusso acido. bruciore di stomaco, percepito come bruciore al petto.
Che cosa si intende per melena?
Con il termine melena ci si riferisce alla presenza di sangue nelle feci, che assumono proprio per questo una colorazione scura.
Che succede se si rompe la milza?
A causa dell'importante vascolarizzazione, la rottura della milza può causare emorragie massive, con accumulo di sangue nella cavità addominale ed insorgenza di shock ipovolemico fino alla morte.
Quando l'intestino sanguina?
Alla base del problema possono esserci problemi ai vasi sanguigni (incluse varici), danni alla parete dell'esofago, ulcere sanguinanti, gastriti, traumi o presenza di corpi estranei, polipi o tumori, diverticolite, emorroidi, malattie infiammatorie intestinali, infezioni, infarto intestinale o ragadi anali.
Come fermare la melena?
La gestione della melena può comprendere: riposo, borsa di ghiaccio sull'addome, somministrazione di farmaci emostatici, astensione dall'introduzione di cibo e, nei casi più gravi, trasfusioni o approcci chirurgici.
Quali sono i sintomi dell'ulcera perforata?
Sintomi e Complicazioni Tale dolore, spesso, viene percepito come un forte bruciore localizzato nell'area in cui l'ulcera perforante si è formata. In associazione al tipico dolore, possono manifestarsi anche altri sintomi, come nausea, vomito e perdita dell'appetito.
Cosa succede se scoppia l'ulcera?
Un'ulcera perforata è una condizione dove un'ulcera non trattata può provocare necrosi nella parete dello stomaco (o in altre aree del tratto gastrointestinale), permettendo ai succhi gastrici e al cibo di fuoriuscire nella cavità addominale. Il trattamento in genere richiede un intervento di chirurgia immediata.
Che succede se si rompe lo stomaco?
Generalmente, la perforazione di esofago, stomaco e duodeno, insorge in maniera improvvisa con un dolore addominale ingravescente e generalizzato che può talvolta irradiarsi alla spalla ed essere accompagnato da: Nausea e vomito. Anoressia (assoluta mancanza di appetito)
Come si prende un'intossicazione alimentare?
L'intossicazione alimentare deriva dall'ingestione di una pianta o di un animale che contiene una tossina.
L'intossicazione si verifica dopo l'ingestione di specie velenose di funghi o piante, oppure di pesce o crostacei contaminati. I sintomi più comuni sono diarrea, nausea e vomito e talvolta convulsioni e paralisi.
A cosa serve il Biochetasi?
La linea Biochetasi è pronta a intervenire in difesa dello stomaco aiutandoti a combattere nausea e vomito, anche in gravidanza, bruciore di stomaco, difficoltà digestive, acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo.
Quali sono i sintomi di un'infezione intestinale?
I sintomi sono il meteorismo, l'astenia, i crampi, la nausea, la febbre, il dolore addominale, l'anoressia, la cefalea, i brividi, le rachialgie, le vertigini, il vomito, il malessere, le artralgie.
Che frutta mangiare con vomito?
Se i sintomi della nausea o del vomito si ripresentano, è necessario iniziare di nuovo il processo, rimanendo a digiuno per un'ora circa. Dal secondo giorno è possibile reintrodurre gli alimenti insipidi come banana (utile per gli zuccheri e i sali contenuti), riso, mele cotte, cracker e pane tostato.