Quando l'altitudine è pericolosa?

Domanda di: Dott. Modesto Greco  |  Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023
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tra i 3000 m. e i 5500 m. molti soggetti senza acclimatamento, possono riscontrare il male acuto di montagna; al di sopra dei 5500 metri (altitudine oltre la quale non esistono stabili insediamenti umani) è possibile permanere solo per brevi periodi di tempo.

A quale altitudine si vive meglio?

Secondo il ricercatore, per migliorare notevolmente il loro stato di salute, le persone anziane, obese o con problemi vascolari dovrebbero soggiornare con più frequenza a un'altitudine “tra 800 e 1800 [metri], senza correre rischi”.

Cosa succede al corpo a 1000 metri?

(Mal di montagna)

La malattia da altitudine si verifica per la carenza di ossigeno ad altitudini elevate. I sintomi sono cefalea, affaticamento, nausea o perdita dell'appetito, irritabilità e, nei casi più gravi, respiro affannoso, stato confusionale e perfino coma.

Come capire se si soffre di mal di montagna?

Il mal di montagna si manifesta con la cefalea, questa può associarsi a: fatica, vertigini, senso di stordimento, insonnia, irritabilità, perdita di appetito, nausea o vomito. Nei casi più seri il paziente respirerà in maniera superficiale e affannosa.

Come evitare il mal di altitudine?

Inoltre, per contrastare il mal di montagna è consigliabile:
  1. riposare tanto;
  2. evitare sforzi prolungati (essendoci bassa ossigenazione gli sforzi intensi aumentano i sintomi);
  3. mangiare sano, leggero e bere molta acqua (va sempre bevuta a piccoli sorsi e a temperatura ambiente);
  4. non bere alcolici;
  5. non fumare;

Altitudini e livelli di volo [Lez.20]