Quando l'ano si restringe?

Domanda di: Dott. Rita Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si definisce stenosi anale un patologico restringimento dell'ano e/o del canale anale che può avere diverse cause. La più frequente è l'esito sfavorevole di interventi sulla regione anale ( emorroidectomia, interventi per ragade), ma può essere anche causata dall'abuso cronico di lassativi.

Come capire se si ha una stenosi anale?

I sintomi caratteristici della stenosi anale sono:
  1. Tenesmo e dolore al momento dell'evacuazione.
  2. Sanguinamento frequente.
  3. Costipazione ed evacuazioni difficoltose.
  4. Emissione di feci filiformi.

Come rilassare lo sfintere anale?

Per rilassare il muscolo anale ipercontratto, anche per il dolore, sono utili: - semicupi tiepidi, ossia bagni locali con un'apposita vaschetta, chiamata appunto “semicupio”; - unguenti locali a base di nitroglicerina oppure di nifedipina; - una fisioterapia specifica con biofeedback di rilassamento.

Come deve essere l'ano?

L'ano è la porzione più distale del tubo digerente, funzionalmente preposto all'espulsione di feci e gas. È un canale di forma grossolanamente cilindrica, lungo circa 4 cm, con decorrenza dall'alto verso il basso e dall'avanti all'indietro, angolato rispetto al retto con un angolo di ampiezza di circa 90 gradi.

Quanto si può allargare l'ano di una persona?

Lungo circa 13-15 centimetri e circondato da diversi muscoli e legamenti del pavimento pelvico, il retto umano collega il tratto intestinale colon-sigma con l'ano. Figura: le porzioni dell'intestino crasso.

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