Domanda di: Dr. Thea Fiore | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Addirittura può giungere ad invadere, con il suo potere infettivo, zone del corpo vicine. Quando poi l'ascesso si abbina a patologie gravi (diabete, immunodepressione, cancro), i rischi si fanno ancora peggiori: osteomielite, trombosi del seno cavernoso e setticemia.
Diversamente, quando non viene curato, l'ascesso dentale può causare complicanze molto gravi, come fistole, cisti, granulomi, caduta del dente, osteomielite, infezione del pavimento della bocca e setticemia (sepsi).
Gli sciacqui con acqua e sale sono un ottimo modo per alleviare temporaneamente il dolore, ma le fitte di un ascesso potrebbero essere troppo forti per questo “metodo casereccio”. In alternativa potreste assumere dei farmaci analgesici ed antinfiammatori.
Con il trattamento odontoiatrico e/o l'antibiotico per denti l'ascesso nel giro 5-7 giorni tende a ridursi notevolmente. Se invece l'ascesso non viene curato, il gonfiore ed il dolore potrebbero durare molti giorni e comportare anche conseguenze a carico dello stato di salute generale.
In caso di ascesso periapicale il trattamento più efficace, che ha il fine di evitare la perdita del dente, è la devitalizzazione (anche detta terapia canalare). Questo intervento consiste nella rimozione della polpa dentale danneggiata, attraverso l'otturazione.