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Cosa faceva pantalone?
Pantalone è un ricco mercante veneziano, burbero e avaro. Il denaro e le ricchezze sono le sue uniche preoccupazioni, che lo rendono sospettoso nei confronti di tutto e di tutti. Come tutti gli avari piange sempre miseria e fa patire la fame ai suoi servi.
Come erano i pantaloni alla zuava?
I pantaloni alla zuava, detti anche knickerbockers, sono pantaloni ampi, arricciati e rimboccati sotto le ginocchia.
Chi ha inventato i pantaloni a palazzo?
La storia. I primi pantaloni a palazzo furono realizzati da Yves Saint Laurent, nella primavera-estate del '68. Lo stilista riteneva che la loro forma fosse perfetta per esaltare la figura della donna.
Come si chiama la fine del pantalone?
La martingala è una cintura di collegamento (o mezza cintura) che viene usata nell'abbigliamento. Si tratta di una breve striscia attaccata con ambedue i terminali sull'indumento, solitamente sul dorso di un cappotto o di una giacca, al fine di restringere la circonferenza della vita riducendo l'ampiezza dell'abito.
Come si chiamano i pantaloni con l'elastico alla caviglia?
I cargo iniziarono a essere indossati come capo di abbigliamento casual e realizzati con materiali durevoli, come il twill di cotone o il ripstop, affinché superassero la prova del tempo.
Chi fu il primo stilista italiano?
Nasce così la figura dello stilista come la intendiamo oggi, in grado di tradurre in abiti i desideri, le angosce e le ambizioni di una fervida generazione. Il primo a interpretare alla perfezione questi mutamenti sociali in Italia fu Walter Albini. Walter Albini nasce a Busto Arsizio nel 1941.
Cosa andava di moda negli anni 70?
Lo stile anni '70 era caratterizzato da: camicie a fiori, ponchos e tuniche, top ricamati in pizzo crochet. gonne lunghe e ampie e a balze. minigonne stringate e shorts altrettanto corti, gli Hot pants.
Che moda c'era negli anni 70?
Varietà di capi: Gli anni 70 si caratterizzarono poiché non esistevano regole nella moda, da lì la sua gran diversità da uno stile hippy agli inizi, passando per l'uso di capi etnici, bluse orientali, tuniche, giubbotti, vestiti senza maniche, accessori con paillettes, e persino costumi da bagno all'uncinetto.
Come si chiama lo stile anni 70?
Gli anni '70 si aprono con una continuazione dello stile hippie, anche noto come movimento "flower power" di fine anni '60, caratterizzato dalle camicie tie dye, dalle blouse messicane, dai top ricamati in pizzo crochet, dai ponchos, dalle mantelle e dall'abbigliamento militare.
In che anni si usavano i pantaloni a palazzo?
Pantaloni a palazzo: cosa sono? Popolarissimi negli anni '70, i pantaloni a palazzo sono caratterizzati da un progressivo allargamento della gamba a partire dalla vita. Realizzati con tessuti leggeri e morbidi, si adattano perfettamente ad ogni occasione, da quelle più informali a quelle più eleganti.
Quando si portavano i pantaloni a zampa?
I pantaloni a zampa di elefante divennero un capo di moda in Italia già all'inizio degli anni sessanta con l'avvento di Adriano Celentano e per tutti gli anni settanta sia fra gli uomini che fra le donne.
Quando andavano di moda i pantaloni a palazzo?
Questo capo di abbigliamento è riuscito ad imporsi nel guardaroba femminile solo alla fine degli anni '20, diventando pian piano sempre più comodo fino ad arrivare ai famosi pantaloni palazzo di Yves Saint Laurent.
Come si chiama il vestito con i pantaloni?
Il tailleur (pron. francese: [taˈjœːʁ]) è un indumento completo dell'abbigliamento femminile, composto da due pezzi. Quasi sempre di taglio elegante e confezionato con tessuti di buona qualità, può essere composto - in combinazione - da una giacca abbinata a una gonna (talvolta a tubino) oppure a dei pantaloni.
Che cosa vuol dire zuava?
Con valore di agg., sostantivato al femm., nell'espressione alla zuava, indica fogge del vestire uguali o simili a quella propria degli zuavi: a. Calzoni alla z., calzoni corti, assai ampî, stretti sotto il ginocchio; anche, ma raro, calzoni zuavi (il vecchio aveva guardato i calzoni z. rattoppati, I. Calvino).
Come si chiamano i pantaloni a pinocchietto?
Come sinonimo possono essere chiamati pantaloni alla corsara o alla pirata, dove a differenza del nome pinocchietto non c'è inganno, in quanto i pirati indossano realmente calzoni al ginocchio, come era in uso nel XVII secolo.
Che maschera era Pantalone?
Maschera veneziana, rappresenta la figura del ricco mercante veneziano avaro e brontolone, attaccatissimo al denaro. A volte impersona lo scapolo vizioso e lussurioso che nonostante l'età avanzata continua a corteggiare giovani donne coprendosi di ridicolo.
Cosa rappresenta la maschera di Pantalone?
Alla nostra rassegna non poteva mancare Pantalone, maschera veneziana della metà del Cinquecento. Rappresenta il mercante vecchio, avaro, lussurioso: nel corso dei secoli questa figura si è cristallizzata diventando personaggio chiave della Commedia dell'Arte.
Com'è la maschera di Pantalone?
In queste rappresentazioni, Pantalone, appare di corporatura robusta e sgraziata, fasciata dalla calzamaglia dei saltimbanchi di piazza, la maschera nera con il naso adunco, la barbetta da capra, una cintura a cui sono appese una borsa di denaro e un piccolo coltello a doppia lama, classico strumento di mercanti e ...
Cosa significa avere i pantaloni sotto il sedere?
Molti siti riportano questa frase: "questa tendenza è nata nelle carceri americane, i prigionieri disposti a fare sesso con altri prigionieri si inventarono questo segnale. Chi girava con i pantaloni sotto il sedere era disposto a farsi penetrare da altri detenuti."