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Che valenza ha l'idrogeno?
La scelta dell'idrogeno come riferimento è dovuta al fatto che ha valenza uguale a uno. Oltre all'idrogeno anche altri elementi chimici hanno una solo valenza, ossia sono monovalenti.
Quando azoto ha carica positiva?
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Cosa succede se Comprimo l'idrogeno?
Come dicevamo, se comprimi l'idrogeno la sua pressione e la sua temperatura aumentano: le particelle del gas cozzano più frequentemente tra di loro e contro le pareti del recipiente, e questo genera pressione e calore. Più comprimi, e più il gas si scalda.
Cosa succede quando l'idrogeno reagisce con l'ossigeno?
26 L'idrogeno reagisce con l'ossigeno formando acqua.
Come capire se il numero di ossidazione è positivo o negativo?
La regola vale per tutti gli elementi della tavola periodica. Per regola si tratta sempre di un valore intero, positivo nel caso si tratta di un atomo che cede elettroni e negativo qualora li acquisti. Se non è legato a nulla chiaramente non cede né acquista elettroni e per questo il valore finale risulta nullo.
Perché l'idrogeno è elettronegativo?
Per la sua configurazione elettronica, visto che possiede un singolo elettrone sul primo orbitale, l'idrogeno ha una forte tendenza ad acquistare un secondo elettrone, formando composti a legami covalenti, come ad esempio l'acqua ( H2 O), l'ammoniaca (NH3 ) ed il metano (CH4 ).
Cosa vuol dire essere elettronegativo?
L'elettronegatività, simbolo χ, è una proprietà chimica che descrive la tendenza di un atomo ad attrarre verso di sé elettroni condivisi.
Cosa vuol dire più elettronegativo?
In chimica, un elemento si dice più e. di un altro quando la sua elettronegatività ha un valore più elevato.
Quando H ha numero di ossidazione positivo?
L'Idrogeno (H) ha sempre Numero di Ossidazione '+1', tranne che in alcuni composti con dei Metalli, in cui ha n.o. '-1' (in questo caso l'H si trova a destra nella formula, ad esempio: 'NaH').
Quando il numero di ossidazione è positivo?
Questo è il caso delle sostanze semplici, come ad esempio: H2 , O2 , F2 N2 , Cl2 . Negli altri casi, il numero di ossidazione di un atomo è positivo se gli elettroni vengono ceduti, mentre è negativo se vengono acquistati.
Come capire chi si ossida è chi si riduce?
Agente riducente: sostanza che cede elettroni (si ossida) e quindi fa avvenire una riduzione; Agente ossidante: sostanza che acquista elettroni (si riduce) e quindi fa avvenire un'ossidazione.
Perché l'idrogeno è pericoloso?
L'idrogeno non è né tossico né nocivo, non ha alcun effetto fisiologico, ma se inalato in alta concentrazione può causare asfissia per sostituzione dell'ossigeno dell'aria.
Che differenza c'è tra idrogeno verde e blu?
Se questa elettricità proviene da fonti rinnovabili avremo il cosiddetto idrogeno verde, idrogeno grigio se si utilizzano combustibili fossili, idrogeno blu se la produzione avviene da combustibili fossili ma nel contempo viene sequestrata e stoccata la CO2 prodotta nel processo.
Quanta acqua consuma una caldaia a idrogeno?
Le nostre caldaie a idrogeno hanno un consumo pari a ca. n. 1 lt di bioetanolo e n. 20 lt di acqua distillata ogni 6 mesi.
Perché non si usa l'idrogeno?
Ma nonostante questi vantaggi, l'idrogeno non può essere utilizzato su larga scala perché richiede una grande quantità di energia per la sua produzione. Ci sono poi difficoltà e costi di trasporto e di stoccaggio e problemi di sicurezza, in quanto si tratta di un gas pericoloso ed estremamente infiammabile.
Quanto costa un impianto a idrogeno per casa?
Una caldaia HYDRO ha un costo che oscilla tra i 6 mila e gli 8 mila euro, comprese le spese per l'installazione. La manutenzione ha un costo di circa 600 euro all'anno. Per questo tipo di caldaie è possibile accedere all'Eco bonus al 65 per cento.
Perché l'idrogeno inquina?
L'idrogeno è un gas altamente infiammabile che può provocare esplosioni catastrofiche se stoccato in gran quantità. Inoltre, questo elemento può danneggiare e inquinare l'ambiente. Infatti, come accade oggi, la maggior parte della produzione di questo gas deriva da centrali a carbone e da fonti non rinnovabili.
Cosa succede se si respira l'azoto?
L'Azoto diventa asfissiante in caso di eccessiva concentrazione nell'aria: l'aumento della sua concentrazione nell'aria provoca infatti fenomeni di malessere crescente, quali vertigine, mal di testa, formicolio all'estremità delle mani e dei piedi, difficoltà nella parola, difficoltà nell'eseguire lavori fisici, ...
Quale elemento significa che non produce vita?
"Azoto" deriva dal francese azotè, voce formulata dallo stesso Lavoisier, che significa "privo di vita" (dal greco ζωή, zoè, "vita", preceduto dall'alfa privativo), in quanto l'azoto molecolare N2 costituisce il componente dell'aria non necessario alla respirazione degli esseri viventi.
Come uccide l'azoto?
L'azoto in sé non è “intrinsecamente” tossico o nocivo nel senso tradizionale del termine, ma un aumento della sua concentrazione, non rilevabile poiché il gas è incolore ed inodore, può causare asfissia a causa della conseguente riduzione della percentuale di ossigeno in ambiente.