Quando l'Inail chiude l'infortunio?

Domanda di: Helga De rosa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per il rientro al lavoro dopo un infortunio di durata superiore a 3 giorni è necessario il certificato di chiusura dell'infortunio. L'attestato viene rilasciato da un medico dell'INAIL, quindi bisogna rivolgersi all'Istituto per richiedere il certificato con il quale ritornare a lavorare.

Chi chiude la pratica di infortunio?

Gentile signora, per la chiusura dell'infortunio deve rivolgersi direttamente all'INAIL. Spetta, infatti, al medico dell'INAIL rilasciare apposito certificato di chiusura dell'infortunio.

Come contestare chiusura infortunio Inail?

Il ricorso in opposizione deve essere inoltrato alla Sede INAIL che ha emesso il provvedimento negativo. L'opposizione del lavoratore può essere inviata a mezzo posta elettronica certificata (PEC), oppure mediante raccomandata A.R. entro il termine di 60 giorni dalla data di ricezione del provvedimento negativo.

Quanto tempo si può stare in infortunio sul lavoro?

Il lavoratore, vittima di infortunio sul lavoro, ha di norma diritto a 180 giorni totali di astensione in un anno solare, pena la perdita del lavoro. Trascorsi i 180 giorni del cosiddetto “periodo di comporto”, il datore di lavoro può procedere al licenziamento.

Quando si passa da Inail a Inps?

a. nella prima fase l'Inail comunica all'Inps (entro 60 giorni quando si tratta di infortunio e 90 giorni se malattia professionale) di trattare il caso come malattia comune, dandone notizia al lavoratore interessato ed al suo datore di lavoro; b.

Infortunio sul lavoro INAIL e malattia professionale