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Cosa fare senza scontrino?
Per fare degli esempi si possono utilizzare: le ricevute di bancomat o carta di credito, la testimonianza di una persona presente al momento dell'acquisto, il libretto di garanzia firmato dal venditore, la registrazione dell'acquisto sulla carta fedeltà etc.
Cosa comporta non fare lo scontrino?
Scontrino fiscale: qual è la sanzione per chi non lo fa? Veniamo al tasto dolente. Chi non appartiene alle categorie sopra citate e non fa lo scontrino fiscale rischia una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 100% dell'Iva evasa e, comunque, di non meno di 500 euro.
Cosa succede se il cliente non prende lo scontrino?
In caso non emettiate lo scontrino sicuramente per dimenticanza ricordate state evadendo le tasse e che la multa in cui potete incorrere equivale al versamento del 100% dell'imposta evasa calcolata sul valore del prezzo di cessione del bene o servizio venduto e comunque per un importo non inferiore ai 516 euro.
Come denunciare chi non fa lo scontrino?
La denuncia di evasione fiscale si effettua chiamando il numero 117 a cui risponde il Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Il numero è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24. Per segnalare un illecito è necessario identificarsi, poiché alle segnalazioni anonime non viene dato alcun seguito.
Cosa sostituisce lo scontrino?
La ricevuta fiscale generalmente viene emessa per prestazione di servizi a soggetti privati, quindi con codice fiscale, ed è sostitutiva dello scontrino. Tipici esempi di ricevuta fiscale sono quelli emessi dalla lavanderie o dai parrucchieri.
Perché chiedere lo scontrino?
Ovviamente noi consigliamo di chiedere sempre lo scontrino, perche' in caso di contestazione sono il documento comprovante l'acquisto, valido per la garanzia in caso di prodotto difettoso. Si aprira' quindi il contenzioso tra il consumatore che chiede lo scontrino e il commerciante che non e' tenuto a rilasciarlo.
Dove posso vedere gli scontrini fiscali?
Il link per accedere al portale “Fatture e Corrispettivi” si trova nella home page del sito www.agenziaentrate.gov.it nell'area tematica denominata “Fatture elettroniche e Corrispettivi”. Cliccando sul link del portale si apre la maschera dove vanno inserite le credenziali di accesso.
Chi controlla gli scontrini fiscali?
Ogni esercente può controllare gli scontrini trasmessi (con esclusione del codice lotteria) in un'apposita area riservata del portale “Fatture e corrispettivi”, gestito dall'Agenzia delle entrate.
Come emettere scontrini senza registratore di cassa?
Esiste, infatti, sul portale dell'Agenzia un'area riservata dove si può, per ogni scontrino o ricevuta fiscale, compilare i dati di vendita ed emettere in tempo reale il documento commerciale elettronico sia al cliente che all'Agenzia delle Entrate stessa.
Quale scontrino dare al cliente?
Escono dalla macchina due scontrini: il primo è quello dell'esercente, l'altro è per il cliente; leggere, comunque, sullo scontrino se c'è scritto "copia cliente"; far firmare la propria copia al cliente in caso si sia usata la carta di credito, restituire la carta.
Che differenza c'è tra fattura e scontrino fiscale?
Diversamente dalla fattura (che identifica il destinatario del servizio o della cessione), lo scontrino fiscale è generalmente anonimo, tuttavia in taluni casi può contenere il codice fiscale del cessionario (si pensi alle farmacie) ed una descrizione dettagliata dei prodotti acquistati.
Quando fare ricevuta e quando fattura?
Fattura e ricevuta: la vera differenza. L'uso della parola fattura può implicare che sono stati stabiliti termini di pagamento, come a 30 giorni, mentre una ricevuta è una semplice dichiarazione di un importo che deve essere corrisposto immediatamente.
Cosa vuol dire ns sullo scontrino?
Indica sullo scontrino IVA non esposta, non mette l'indicazione della percentuale IVA, ma deve li indicare per obbligo il codice natura *NS (operazione non soggetta).
Chi ha l'obbligo del registratore di cassa?
L'obbligo di installare o adeguare un registratore di cassa che trasmetta telematicamente i corrispettivi spetta a qualsiasi attività commerciale ed artigiana, anche per quelle che emettono ancora le ricevute fiscali, esempio: Ambulanti. Bar, ristoranti, pizzerie.
Quanto costa la verifica annuale del registratore di cassa?
A cosa serve ? Quanto costa ? Molti esercenti di attività commerciale, anche nostri clienti, ci chiedono cosa sia o a cosa serva la "verificazione periodica" (bollino verde) e perché per pochi minuti di intervento debbano pagare cifre che vanno dai 100 ai 120 euro.
Cosa significa la dicitura RT sullo scontrino fiscale?
Il termine entro cui i dati dei corrispettivi devono essere memorizzati, utilizzando il registratore telematico (RT) o la procedura web “documento commerciale online”, è il momento di ultimazione o di effettuazione dell'operazione, coincidente con il pagamento o la consegna del bene.
Quali scontrini tenere?
Quali scontrini conservare?
spese sanitarie. ... spese veterinarie. spese sostenute dai soggetti sordomuti per i servizi di interpretariato. spese funebri. spese per l'istruzione universitaria; spese di frequenza scolastica; spese sostenute in favore dei soggetti con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA).
Quanti giorni ho per annullare uno scontrino elettronico?
Il registratore telematico consente l'annullamento di un documento di vendita già emesso. L'operazione di annullamento non è sottoposta a limiti temporali.
Da quando è obbligatorio il registratore telematico?
Corrispettivi telematici 2021 Tale obbligo è decorso: dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d'affari superiore a 400.000 €; dal 1° gennaio 2021 per gli altri.
Come si fa a mandare un controllo della finanza?
Se, quindi, vuoi fare segnalazioni, esposti o denunce contatta il numero gratuito di pubblica utilità 117 (attivo 24 ore su 24), ovvero un qualsiasi Reparto della Guardia di Finanza (individuabile attraverso la pagina Trova il Reparto). Riceverai tutte le informazioni di cui hai bisogno sulle procedure da seguire.