Quando preoccuparsi gambe gonfie?

Domanda di: Timoteo Villa  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Se le gambe sono non solo gonfie ma anche doloranti, specialmente se il dolore è costante e persistente, è consigliabile consultare un medico. Potrebbero essere necessari esami più approfonditi per determinare la causa sottostante e avviare un trattamento adeguato.

Che esami fare per le gambe gonfie?

L'ecocolordoppler può essere di grande aiuto, ed è quindi fortemente consigliato in caso di gonfiore delle gambe, per escludere come detto prima un'eventuale insufficienza venosa.

Cosa può causare gonfiore alle gambe?

Tra le patologie che provocano le gambe gonfie, ci sono: artrite reumatoide, artrosi, borsite al ginocchio, cardiomiopatie, cellulite, cirrosi epatica, gotta, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, insufficienza venosa cronica, sindrome premestruale, tromboflebite, trombosi venosa profonda, tumore alla prostata, ...

Come capire se hai un edema?

Prova a schiacciare con un dito la zona che ti sembra gonfia e se dopo aver esercitato pressione rimarrà una fossetta vuol dire che sei di fronte ad un edema. Nei prossimi paragrafi ti suggeriremo come comportarti in presenza di un gonfiore anomalo e come prendere consapevolezza della causa che ha provocato l'edema.

Cosa vuol dire quando si gonfiano i piedi e caviglie?

Il gonfiore delle caviglie e dei piedi è spesso un sintomo precoce dell'insufficienza venosa, una condizione in cui il ritorno venoso del sangue appare fortemente difficoltoso dai piedi fino al cuore. Normalmente le vene spingono il sangue che scorre verso l'alto attraverso delle valvole unidirezionali.

Piedi e caviglie gonfie: cause, rimedi e quando preoccuparsi