Quando preoccuparsi per le perdite di sangue?

Domanda di: Ursula Leone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Sia in presenza di spotting che di perdita ematica più importante è sempre opportuno per la paziente rivolgersi ad un medico; se il caso di spotting durante il primo trimestre è in genere fisiologico, quando il sanguinamento fosse particolarmente abbondante diventerebbe d'obbligo l'ospedalizzazione.

A cosa possono essere dovute le perdite di sangue?

Diverse sono le cause che possono innescare il sanguinamento vaginale: patologie neoplastiche (cancro al collo dell'utero, presenza di polipi uterini), patologie infettive e infiammatorie (clamidia, gonorrea, vaginite, cervicite, malattia infiammatoria pelvica), presenza di condilomi, pre-eclampsia.

Qual è la causa più frequente di sanguinamento uterino anomalo?

Il sanguinamento uterino disfunzionale dovuto a una disfunzione ovulatoria è la causa più frequente di sanguinamento vaginale anomalo, si verifica il più delle volte nelle donne con > 45 anni (> 50% dei casi) e nelle adolescenti (20% dei casi). Circa il 90% dei casi è anovulatorio; il 10% è ovulatorio.

Quando ti esce sangue ma non hai il ciclo?

Le false mestruazioni sono delle perdite ematiche di scarsa entità che si possono manifestare all'inizio della gravidanza, circa una decina di giorni dopo il concepimento. Il fenomeno è correlato alla rottura di qualche piccolo vaso sanguigno dell'endometrio, durante l'annidamento nell'utero dell'ovulo fecondato.

Quando le perdite sono pericolose?

Le perdite di colore rosso vivo, invece, devono essere considerate un campanello d'allarme, soprattutto se abbondanti e in presenza di dolore pelvico. “In questo caso – avverte il medico – è bene consultare il ginecologo o recarsi in pronto soccorso: potrebbe trattarsi di una minaccia di aborto”.

Perdite di sangue in gravidanza, quando preoccuparsi?