Domanda di: Vera Marino | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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La particolarità del Prosecco, che lo rende per questo un vino più unico che raro, è che può essere gustato accanto a qualsiasi tipo di portata, a tutto pasto. La sua versatilità lo rende infatti adatto tanto agli aperitivi quanto a certi tipi di primi piatti, di secondi o dessert.
Il Prosecco va servito ad una temperatura che si aggira tra i 6 e i 7°C. Può quindi essere riposto in frigo, prima di essere servito, ma solo per qualche ora. In alternativa si può immergere la bottiglia in un secchiello con acqua fredda e cubetti di ghiaccio.
Tra gli aperitivi o antipasti, le foglie di salvia fritte, le tartine o bignè farciti con salmone o storione affumicato, caviale e paté, gamberi in salsa cocktail o formaggi e salumi mediamente stagionati sono perfetti accompagnati da un Prosecco, capace di esaltare le caratteristiche gusto-olfattive di questi cibi.
Il Prosecco ideale in questi casi risulta un Prosecco Extra Brut, che grazie al suo basso grado zuccherino è in grado di esaltare salumi poco speziati, formaggi non stagionati e i sapori delicati tipici delle entrée.
Lo spumante, trattandosi di una categoria di vini, può essere prodotto in qualsiasi zona e con qualsiasi vitigno. Il prosecco, invece, che è una DOC o DOCG, può essere prodotto solo in alcune zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia e dai vitigni Glera, Verdiso, Pinot bianco, grigio o nero e solo con metodo Charmat.