Quando si può fare una sanatoria su un abuso edilizio?
Domanda di: Dr. Eufemia Carbone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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Per evitare di diventare responsabili della prosecuzione dell'illecito commesso, proseguendo il reato di abuso edilizio, è necessario presentare la richiesta di sanatoria entro 90 giorni dall'accertamento dell'irregolarità. L'ufficio comunale competente avrà 60 giorni per pronunciarsi.
Un abuso edilizio non è sanabile quando non rispetta la doppia conformità, ovvero non rispetta la normativa edilizia vigente al momento della costruzione e/o della richiesta di sanatoria. In questo caso, l'unica cosa che si può fare è demolire quanto costruito abusivamente e ripristinare lo stato dei luoghi.
Sono sanabili gli abusi che non contrastano con il piano regolatore del Comune. È un abuso sanabile l'abbattimento di un tramezzo, la costruzione di una tettoia di legno in terrazzo o in giardino, l'apertura di una porta e ogni altro intervento non comunicato alle autorità comunali.
Pagando delle sanzioni, potrai regolarizzare solo ciò che è concesso dalla normativa vigente e dai regolamenti locali del tempo dell'abuso e di oggi. Quindi, se l'intervento è ammesso, ma non è stato comunicato, basta fare una Sanatoria. Altrimenti, occorre demolire.
Per richiedere la sanatoria di un abuso edilizio bisogna presentare l'istanza all'ufficio comunale competente entro i 90 giorni dall'accertamento dell'illecito (termine della sanzione amministrativa).