Quando si può fare una sanatoria su un abuso edilizio?

Domanda di: Dr. Eufemia Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per evitare di diventare responsabili della prosecuzione dell'illecito commesso, proseguendo il reato di abuso edilizio, è necessario presentare la richiesta di sanatoria entro 90 giorni dall'accertamento dell'irregolarità. L'ufficio comunale competente avrà 60 giorni per pronunciarsi.

Quando non si può sanare un abuso edilizio?

Un abuso edilizio non è sanabile quando non rispetta la doppia conformità, ovvero non rispetta la normativa edilizia vigente al momento della costruzione e/o della richiesta di sanatoria. In questo caso, l'unica cosa che si può fare è demolire quanto costruito abusivamente e ripristinare lo stato dei luoghi.

Quali sono gli abusi edilizi sanabili?

Gli abusi sanabili

Sono sanabili gli abusi che non contrastano con il piano regolatore del Comune. È un abuso sanabile l'abbattimento di un tramezzo, la costruzione di una tettoia di legno in terrazzo o in giardino, l'apertura di una porta e ogni altro intervento non comunicato alle autorità comunali.

Come sanare un abuso edilizio vecchio?

Pagando delle sanzioni, potrai regolarizzare solo ciò che è concesso dalla normativa vigente e dai regolamenti locali del tempo dell'abuso e di oggi. Quindi, se l'intervento è ammesso, ma non è stato comunicato, basta fare una Sanatoria. Altrimenti, occorre demolire.

Quando si può chiedere la sanatoria?

Per richiedere la sanatoria di un abuso edilizio bisogna presentare l'istanza all'ufficio comunale competente entro i 90 giorni dall'accertamento dell'illecito (termine della sanzione amministrativa).

ABUSO EDILIZIO - condono o sanatoria?