Quando si verifica il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti?

Domanda di: Bibiana Amato  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il fatto si considera commesso avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti quando tali fatture o documenti sono registrati nelle scritture contabili obbligatorie, o sono detenuti a fine di prova nei confronti dell'amministrazione finanziaria».

Quando si configura il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti?

Emissione di una o più fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Indipendentemente dall'ammontare non vero indicato nei documenti, emissione di più fatture o documenti nel corso del medesimo periodo di imposta si considera come un unico reato.

Cosa si intende per dichiarazione fraudolenta?

La dichiarazione fraudolenta è un reato che prevede la presentazione della dichiarazione dei redditi con elementi falsi e non veritieri, come per esempio una fattura falsa.

Cosa rischia chi emette fatture false?

E' punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di consentire a terzi l'evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

Quando una fattura è oggettivamente inesistente?

Si parla di fatture oggettivamente inesistenti quando viene fatturata una determinata operazione, ma nella realtà ne è stata effettuata un'altra, ovvero non è stata realmente posta in essere alcuna operazione.

Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti