Domanda di: Cristyn Martini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Il braccialetto elettronico può venire impiegato in diversi modi come strumento di controllo all'interno del sistema penale. Può venir imposto dal magistrato a persone che si trovano in misura cautelare agli arresti domiciliari oppure a persone già condannate che stanno scontando la pena in detenzione domiciliare.
tale dispositivo riceve i segnali trasmessi dal braccialetto elettronico all'interno di un perimetro ben definito; se il detenuto si allontana dal perimetro, scatta immediatamente l'allarme; allo stesso modo scatta l'allarme se il destinatario della misura prova a danneggiare i due dispositivi.
Il braccialetto elettronico è un dispositivo previsto dal Codice di procedura penale, per controllare la posizione di un soggetto, a distanza. Viene utilizzato per tenere sotto controllo un individuo che ha lasciato il carcere e deve scontare la pena rimanente presso i domiciliari.
Il braccialetto elettronico per detenuti è stato introdotto con l'art. 275 bis comma 1 del Codice di Procedura Penale. Si tratta di una forma di controllo applicabile ai detenuti che vengono ritenuti non pericolosi e ai quali è riconosciuto il regime degli arresti domiciliari.
Gli arresti domiciliari sono una misura cautelare messa in atto in seguito a un provvedimento del giudice all'interno di un procedimento penale. L'imputato, dunque, viene privato della sua libertà personale per un determinato periodo di tempo.