Quando trattare gli ulivi per l'occhio di pavone?

Domanda di: Dott. Gianleonardo Mariani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per l'occhio di pavone di solito sono previsti due interventi, uno in primavera, prima dell'inizio del ciclo biologico, in modo da proteggere le foglie nuove. E uno in autunno, dopo la raccolta, in modo da abbattere l'inoculo in campo.

Come prevenire l'occhio di pavone?

Una buona misura preventiva per scongiurare la diffusione dell'Occhio di pavone è una potatura periodica e regolare degli Olivi, per mantenere la pianta ben ossigenata e scongiurare il ristagno delle spore o la loro stabilizzazione.

Come si cura l'occhio di pavone dell'olivo?

I prodotti da utilizzare sono a base di rame, impiegati da tempo con buon successo. Tra i rameici, gli ossicloruri, sono da preferirsi alla poltiglia bordolese per la possibilità di eseguire trattamenti in miscela con altri insetticidi.

Quando è meglio fare i trattamenti agli ulivi?

Dopo la raccolta delle olive e comunque intorno a dicembre-gennaio si deve procedere ad ulteriori trattamenti a base di prodotti rameici, utili a sanare le ferite della pianta successive alla raccolta delle olive, ma anche – di nuovo – a prevenire occhio di pavone, rogna e carie.

Quando Dare il solfato di rame agli ulivi?

Come detto il rame viene principalmente utilizzato in primavera e in autunno, allorché si concentrano gli attacchi del cicloconio (occhio di pavone) e di altri funghi (lebbra, piombatura…) e del batterio responsabile della rogna dell'olivo (Pseudomonas syringae var savastanoi).

OCCHIO DI PAVONE, come si riconosce e si cura