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Cosa succede se mi licenzio entro l'anno del bambino?
lgs 151/2001, la Nota INL n. 9550 del 06 settembre 2022 sembra sostenere che anche al padre che abbia fruito del congedo e che si dimetta entro l'anno di vita del figlio spettino le tutele (Naspi e indennità sostitutiva del preavviso), prima riconosciute in via quasi esclusiva alla madre.
Chi paga la maternità se l'azienda chiude?
L'indennità di maternità a carico dell'INPS spetta: alle lavoratrici iscritte alla Gestione Separata dell'INPS. in alcuni casi, anche alle madri la cui attività lavorativa sia cessata o sospesa.
Quanto tempo si può stare a casa in maternità?
Prima di una legge uscita nel marzo del 2000, era obbligatorio lasciare il lavoro due mesi prima del parto fino a tre mesi dopo la nascita del bambino. Grazie a quella legge, invece, oggi è possibile anche lavorare fino a tutto l'ottavo mese e restare a casa per quattro mesi dopo la nascita del bambino.
Quanti mesi si può stare a casa dopo il parto?
Il congedo di maternità prevede 5 mesi di astensione obbligatoria dal lavoro: in generale, la lavoratrice può assentarsi dal lavoro 2 mesi prima il giorno dell'evento e 3 mesi dopo il parto.
Quanto tempo si può stare a casa dopo il parto?
durata e decorrenza. La durata del congedo dopo il parto dura: tre mesi e i giorni compresi tra la data presunta ed effettiva qualora il parto sia avvenuto in ritardo rispetto alle previsioni.
Quanti sono i mesi di maternità facoltativa?
La legge riconosce ad entrambi i genitori, la possibilità di usufruire di un periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro di 10 mesi (elevabili a 11 nel caso in cui il padre si astenga per un periodo intero o frazionato non inferiore a 3 mesi) entro i 12 anni di vita del bambino.
Chi ha diritto a 9 mesi di congedo parentale?
per 10 mesi (elevabili a 11) entro i 12 anni di vita del bambino; per 9 mesi indennizzabili entro 12 anni di vita del bambino; Oppure 10 mesi, entro i 12 anni di vita del bambino per le famiglie con un reddito sottosoglia.
Quando si può licenziare una lavoratrice madre?
E' possibile il licenziamento in gravidanza? Il licenziamento in gravidanza è vietato, in particolare non è possibile licenziare una lavoratrice fino al primo anno di età del bambino. Il riferimento normativo è dato dall'art. 54 del decreto legislativo 151/2001, poi modificato dal decreto legislativo 115/2003.
Come richiedere maternità obbligatoria 7 mesi?
Come richiederlo La domanda di congedo di maternità deve essere presentata attraverso la procedura on line dell'INPS: una domanda prima del parto ed una domanda dopo il parto per comunicare la data effettiva di nascita del bambino.
Come funziona la maternità 2023?
Ciascun genitore ha diritto a tre mesi per ogni figlio. Questi tre mesi possono essere richiesti entro il primo anno di vita o di ingresso in famiglia; e non entro i primi 12. Le donne possono usufruire del congedo parentale dopo la fine del periodo di maternità retribuita all'80 per cento.
Come richiedere i 3 mesi dopo il parto?
Congedo di maternità dopo il parto: come fare domanda È possibile procedere in autonomia, tramite i servizi online predisposti dall'INPS, ovvero avvalendosi del supporto di Patronati o tramite il Contact center.
Quanti chili si perdono subito dopo il parto?
Tra il peso del bebè, della placenta e del liquido amniotico, già subito dopo il parto si perdono circa 6 Kg.
Quali sono i bonus per i neonati?
Bonus nascita: 500 euro alle mamme con figli nati nel 2022 La nuova agevolazione per le mamme con figli a carico nel 2022 prevede la possibilità di ottenere un contributo una tantum di 500 euro in seguito alla nascita, adozione o affidamento di un bambino nel corso del 2021.
Cosa deve fare una donna incinta per ottenere la maternità senza lavoro?
La lavoratrice che non ha un rapporto di lavoro dipendente privato in essere al momento di inizio dell'astensione obbligatoria deve presentare la domanda per ottenere l'indennità di maternità direttamente all'ente previdenziale (INPS) precisando che intende chiedere il pagamento diretto della prestazione, non avendo ...
Quanto dura la disoccupazione dopo maternità?
L'indennizzo viene riconosciuto per una durata massima pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 48 mesi. Di fatto se si ha sempre lavorato nei 48 mesi precedenti la domanda, spetteranno 24 mesi di indennizzo.
Che vantaggi ho se mi licenzio?
Il lavoratore che si dimette per giusta causa ha sempre diritto all'assegno di disoccupazione (che oggi si chiama Naspi); egli dovrà dare, all'Inps, la prova della giusta causa, eventualmente esibendo la lettera indirizzata all'azienda; – le ultime mensilità maturate e non ancora corrisposte; – il TFR maturato.
Cosa perdo se mi licenzio in tronco?
Se il dipendente decide di rassegnare le dimissioni in tronco, senza cioè concedere all'azienda il periodo di preavviso stabilito dal contratto collettivo, il datore di lavoro è legittimato a trattenergli dalla busta paga un importo pari alla retribuzione che gli sarebbe spettata se il suddetto periodo fosse stato ...
Cosa spetta al padre quando nasce un figlio 2023?
Anche per il 2023 il congedo di paternità può essere richiesto dai lavoratori dipendenti. La misura, che consente a chi diventa papà di beneficiare di 10 giorni di congedo per la nascita del proprio figlio, è entrata a pieno regime nell'ordinamento italiano nel 2022 dopo un lungo periodo di sperimentazione.
Che differenza c'è tra congedo di maternità e congedo parentale?
Dunque, una prima differenza tra congedo di maternità e congedo parentale è proprio questa: mentre il congedo di maternità è un diritto che riguarda solo la madre lavoratrice dipendente, il congedo parentale spetta ad entrambi i genitori.