Le ferie che spettano ogni anno al lavoratore dipendente sono per legge 4 settimane, generalmente corrispondenti a 26 giornate lavorative, anche se i contratti collettivi di settore possono aggiungere giorni di ferie o prevedere quantità maggiori in alcuni casi, per esempio con l'aumentare dell'anzianità.
Il datore di lavoro non può imporre le ferie al dipendente. Il potere di determinare il periodo di fruizione spetta alla società, che deve comunque tener conto delle esigenze del lavoratore, il quale deve poter programmare le ferie, altrimenti gli verrebbe precluso l'effettivo ristoro.
In generale, ogni tuo dipendente con contratto full time ha diritto a 4 settimane di riposo l'anno, 2 delle quali da godere in maniera continuata. 4 settimane sono l'equivalente di 26 giorni, i quali corrispondono a 2.16 giorni di ferie maturati in un mese per ogni lavoratore.
In Italia, il diritto alle ferie è garantito dall'art. 36 della Costituzione e il minimo periodo di ferie retribuite è di 4 settimane all'anno. Tuttavia, le ferie possono variare a seconda del settore di appartenenza dell'azienda e del contratto di lavoro del dipendente.
Quanti giorni consecutivi di ferie si possono fare?
Non esiste, comunque, un tetto massimo nella fruizione consecutiva delle ferie. Se le esigenze aziendali lo permettono e c'è il consenso del datore di lavoro, il lavoratore può fruire delle ferie ininterrottamente, fino ad esaurimento delle ferie residue.