Quante notti a settimana si possono fare?

Domanda di: Cira Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La normativa generale sul lavoro non fissa un numero massimo di turni sul lavoro notturno. Stabilisce invece un altro principio ovvero quello del riposo minimo che deve essere concesso al dipendente di almeno 11 di consecutive tra un turno di lavoro e l'altro.

Quante notti si possono fare per legge?

A differenza del passato, col nuovo contratto, possono essere previste due notti "pesanti " consecutive fruendo di un normale riposo di 16 ore tra la prima e la seconda notte, quando, come nel caso in esame, si proviene da un RFR.

Cosa succede se si lavora sempre di notte?

Rischi salute e sicurezza nel lavoro notturno

Le alterazioni del ciclo sonno veglia hanno degli effetti negativi di lungo periodo sull'organismo dei lavoratori, come un maggior rischio di malattie cardiovascolari e oncologiche, che aumenta in modo proporzionale al numero di anni spesi adottando ritmi sfasati.

Quanti giorni di riposo dopo la notte?

Il decreto legislativo 66/2003 prevede che ad ogni dipendente venga assicurato un riposo di 24 ore continuative ogni settimana; qualora questo non sia possibile per esigenze o problematiche di servizio, il dipendente ha diritto a un riposo di due giorni consecutivi in 15 giorni.

Quante ore di lavoro notturno si possono fare?

Lgs. 66/2003 stabilisce che l'orario di lavoro dei lavoratori notturni non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite.

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