In generale, solo il 58,2% degli intervistati è informato sui rischi: la percezione sui rischi considerati più frequenti riguarda le reazioni allergiche (79,2%), l'epatite (68,8%) e l'herpes (37,4%). Mentre, soltanto il 41,7% è adeguatamente informato sulle controindicazioni alla pratica del tatuaggio.
Le manifestazioni cutanee più tipiche che compaiono come conseguenza della sensibilizzazione del sistema immunitario comprendono il rossore e il gonfiore della pelle nella zona tatuata, generalmente accompagnati da prurito, anche molto inteso, e talvolta da papule o bolle.
Come sapere se si è allergici all inchiostro per tatuaggi?
Per sapere se si è allergici, ci sono pochi passi da fare. Recatevi dal tatuatore e fatevi dare la lista degli ingredienti dei colori e assicuratevi che sia indicato anche il produttore. Bisogna poi recarsi presso un allergologo oppure andare in una struttura presso cui sia possibile effettuare dei test allergici.
Il tatuaggio va evitato in caso di: assunzione di farmaci che alterano la normale riepitelizzazione della pelle. somministrazione di chemioterapici. in presenza di Disturbi della coagulazione, tendenza a emorragie e se si assumono farmaci anticoagulanti.
Quanto cosa fare il test delle allergie per i tatuaggi?
La richiesta di patch test pre tatuaggio è in aumento per verificare eventuali allergie o intolleranze ai pigmenti di norma utilizzati dal tatuatore. Purtroppo è pressoché inutile sottoporsi a un test mancante di predittività: come già detto, la reazione può apparire mesi o anni dopo l'esecuzione del disegno.