Le pieghe di rinforzo si dovrebbero effettuare dopo circa 30 minuti dalla fine dell'impastamento, quindi dopo la prima lievitazione, a intervalli di tempo di circa 20-30 minuti e ripetute più volte (solitamente 3 o 4, ma questo dipende molto dall'idratazione e dal tipo di farina).
Quando si fanno le pieghe all'impasto della pizza e non solo, in gergo si usa l'espressione “fare un giro di pieghe”. Le pieghe possono essere a 2 o a 3: in entrambi i casi, si tratta di stendere l'impasto a forma di rettangolo e di piegarlo in 2 o 3 parti chiudendolo a libro.
Le pieghe di rinforzo vanno effettuate dopo la fase di fermentazione e quando è già avvenuta la prima lievitazione, ossia dopo circa 30 minuti dall'impastamento. L'impasto risulterà ancora molto morbido, ma via via che lo lavorerete acquisirà maggiore compattezza.
Perché si fanno le pieghe all'impasto della pizza?
Pieghe negli impasti: cosa sono e a cosa servono
Piegare più volte l'impasto su se stesso consente di: rinforzare l'impasto per consentirgli di crescere in altezza; migliorare la struttura della maglia glutinica. eliminare i gas per favorire un lievitazione perfetta.
In generale, una pizza realizzata con lievito di birra e una farina di forza medio bassa, risulterà buona e digeribile già dopo 2 ore di lievitazione. La pizza realizzata con pasta madre e una farina molto forte, come la farina di Manitoba, avrà bisogno di almeno 8-10 ore di lievitazione per risultare digeribile.