Quanti anni dopo la sboccatura?

Domanda di: Dr. Rosalba Vitali  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.2/5 (55 voti)

In linea di massima, gli spumanti prodotti con metodo classico devono essere consumati entro 6 o 12 mesi dalla data di sboccatura.

Cosa si fa dopo la sboccatura?

Per questo, dopo la sboccatura, si procede alla “ricolmatura” delle bottiglie con l'aggiunta del “liqueur d'expedition“, una miscela a base di zucchero, vino e altri ingredienti segreti che sostituisce la parte di vino che è andata persa con la sboccatura.

Quando fare la sboccatura?

L'operazione della sboccatura si rende necessaria nel metodo classico per aprire le bottiglie, prima chiuse con il tappo a corona durante i lunghi (almeno 24) mesi di affinamento in cui le bottiglie giacciono nelle cantine in posizione orizzontale, e per rimuovere ciò che resta dei lieviti, inseriti all'interno del ...

Cosa è la data di sboccatura?

SBOCCATURA: questa data indica l'anno in cui la bottiglia di spumante metodo classico è stata messa in commercio.

Come capire se lo spumante è scaduto?

In realtà nelle bottiglie di spumante non è indicata una vera e propria scadenza, ma solo una data indicativa e il produttore consiglia un consumo entro tale data. Questo solo perché superato quel tempo massimo non potrebbero più essere garantite al 100% le caratteristiche organolettiche del prodotto.

Sboccatura a mano per il Trentodoc Letrari