Quanti Kelvin per la cucina?

Domanda di: Pierfrancesco Bernardi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La temperatura colore preferibile per la cucina si aggira attorno ai 3500-4000k, mentre per l'illuminazione principale si può prendere in considerazione un range di intensità luminosa che varia tra i 2000 e i 4000 lumen.

Che LED mettere in cucina?

Si consiglia di seguire lo stile e il colore della cucina, ma in generale, è meglio se si usano strisce LED con la luce più fredda - con maggiore cromaticità. Le tradizionali cucine in stile rustico potrebberò avere anche quelle con la tonalità di luce più calda.

Che differenza c'è tra 2700K e 3000K?

Le luci 3000K producono un bagliore bianco più tenue. 2700K, d'altra parte, è sul lato giallastro dello spettro. Il 2700K ha una luce più calda, che ricorda più da vicino le tradizionali lampadine a incandescenza. Queste temperature di colore sono in qualche modo simili alle lampadine convenzionali.

Che differenza c'è tra 3000K e 4000K?

La differenza fondamentale e più cruciale tra le luci 3000K e 4000K è la temperatura del colore e la luminosità. I 3000K sono verso la tonalità più gialla dello spettro, mentre le luci 4000K si trovano nello schema più bianco delle cose.

Quale luce per la cucina?

Nelle stanze come la cucina dove si svolgono attività in cui è necessaria mantenere alta la concentrazione e occorre anche una buona visibilità bisogna scegliere lampade a luce fredda. Questa tipologia di luce permette di ottenere un'ottima luminosità soprattutto sui piani di lavoro.

Quale COLORE DELLA LUCE scegliere?