In Europa si stima che l'80% degli adolescenti tra i 15 e i 16 anni faccia un uso abituale di alcol; in Italia la percentuale di adolescenti della stessa fascia d'età è dell'84%, inoltre il 45% di questi ha iniziato il consumo alcolico a 13 anni o prima.
Circa 750.000 minori in Italia consumano birra, aperitivi alcolici, amari o superalcolici, secondo quanto emerso dalla relazione sul consumo di alcol presentata lo scorso maggio dal Ministro della salute al Parlamento, nonché dalla “Indagine conoscitiva sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani” elaborata dall ...
Il consumo giornaliero di alcolici riguarda l'1,7% dei 16-17enni, il 5,7% dei 18-19enni, l'8,9% dei 20-24enni, il 13% dei 25-29enni, il 15,3% dei 30-34enni e le quote continuano a crescere progressivamente raggiungendo il massimo tra i 60-74 anni, con percentuali intorno al 39%.
Gli ultimi dati Istat disponibili (Istat, 2019) evidenziano che nel nostro Paese circa il 40% degli adolescenti beve regolarmente vino, il 50% beve birra, il 22,4% beve liquori e il 13,3% (ma tale percentuale sale al 18% nel Sud Italia) afferma di essersi ubriacato almeno una volta sotto i 18 anni.
A partire dai 16 anni si può iniziare a bere al massimo un bicchiere di vino durante il pasto per arrivare a due nell'età adulta. Dati scientifici alla mano, chi inizia a bere prima dei 16 anni ha un rischio quadruplicato di sviluppare dipendenza da alcol rispetto a chi comincia a bere dopo i 21 anni.