Domanda di: Loretta De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
(69 voti)
L'impianto elettrico deve essere protetto da almeno due interruttori differenziali, che garantiscano la continuità di servizio almeno su una delle due linee; solitamente si divide l'impianto in “luce” e “forza” e quindi è necessario garantire selettività orizzontale a queste due linee, installando un differenziale ...
da uno o più interruttori magnetotermici uno relativo alle prese a terra, uno per gli interruttori della luce e uno per gli elettrodomestici, quindi c'è un interruttore per ogni circuito; da due o più interruttori differenziali salvavita uno per ogni circuito, che scattano in caso di cortocircuito o sovraccarico.
Se il contatore ha una potenza di 3 kW, sarà sufficiente installare un sistema da 25 ampere, mentre se la potenza è di 4,5 o 6 kW dovrai installare un salvavita da 40 ampere.
Se l'interruttore magnetotermico può sostenere l'80% dell'amperaggio nominale o non conosci questo valore, devi sommare l'intensità di corrente assorbita dagli strumenti che funzionano per più di tre ore al giorno e moltiplicare il totale per 1,25.
Se non superiamo 3kw dobbiamo scegliere un differenziale 2 Poli da 25A, con corrente differenziale 0,03A. In alternativa se scegli di installare un magnetotermico differenziale il modello giusto deve avere come caratteristiche 2 Poli, 16 ampere, corrente diff. 0,03A, gamma 6000.