Quanti tipi di differenziali ci sono?

Domanda di: Irene Milani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (9 voti)

Secondo la norma internazionale IEC 60755 questi differenziali elettrici sono classificati nei seguenti tipi: interruttore differenziale di tipo AC; interruttore differenziale di tipo A; interruttore differenziale di tipo F; interruttore differenziale di tipo B.

Cosa sono i differenziali di tipo F?

I differenziali di tipo F rappresentano una valida soluzione progettuale ed installativa quando si vogliano evitare scatti intempestivi ed avere la massima protezione in caso di presenza nell'impianto di carichi dotati di inverter monofase (come, ad esempio, pompe di calore e lavatrici).

Cosa significa differenziale tipo A?

Interruttore differenziale di tipo A

Gli interruttori differenziali di tipo A, rilevano e interrompono anche correnti unidirezionali pulsanti di entrambe le polarità, comprese quelle parzializzate o sovrapposte a una componente continua sino a 6 mA.

Quando usare differenziale Tipo C?

Sono adatti quando nell'impianto si prevedono in genere apparecchi dove la corrente di guasto differenziale sarà prevalentemente sinusoidale, perchè sono sensibili a questa tipologie di correnti. Quindi no inverter presenti, "pochi" apparecchi "elettronici" costantemente in uso.

Quando serve un differenziale di tipo B?

Gli interruttori differenziali di tipo B sono adatti ad un utilizzo in presenza di circuiti non lineari in grado di generare corrente di guasto a terra con elevata componente continua (oltre 6 mA (nota 3)) e/o ad alta frequenza (tabella 1).

Tipologie di interruttori differenziali