Domanda di: Ing. Jacopo Piras | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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E' previsto in via eccezionale dal 1° gennaio un incremento di 1,5 punti percentuali per l'anno 2023, elevati a 6,4 punti percentuali per i soggetti di età pari o superiore a settantacinque anni, e di 2,7 punti percentuali per l'anno 2024, delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS.
Per il periodo 2023-2024, è riconosciuta la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, rispettivamente nella misura: del 100% (7,3%) per i trattamenti pensionistici di importo lordo complessivamente pari o inferiori a 4 volte il trattamento minimo INPS, ossia fino a 2.101,52 euro mensili lordi.
Le pensioni minime saranno rivalutate del 120%, e portate fino a 600 euro nel 2023 per gli over 75, mentre il meccanismo attuale con tre scaglioni sarà sostituito da sei scaglioni che dal 100% diminuiscono progressivamente fino al 32% che si applica alle pensioni oltre 10 volte il trattamento minimo.
Quando saranno pagate le pensioni di gennaio 2023?
Pagamento delle pensioni di gennaio 2023
L'1 gennaio 2023 è un giorno festivo, quindi il pagamento in contanti delle pensioni partirà da lunedì 2 gennaio 2023 per le lettere dalla A alla B, cui seguiranno le lettere dalla C alla D per il giorno martedì 3 gennaio e così via.
Dunque, la pensione minima fissata per il 2023 è pari a 570 euro, ovvero 524,34 euro più l'8,8%, derivante dall'aumento del 7,3% dell'inflazione più l'incremento transitorio dell'1,5%.