Quando l'ernia non rientra?

Domanda di: Marino Costantini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La forma incarcerata non rientra con la palpazione continua e delicata della superficie addominale (per questo è detta ernia irriducibile). L'ernia addominale strozzata determina, invece, un dolore fisso, gradualmente ingravescente, tipicamente associato a nausea e vomito.

Cosa succede se non si toglie l'ernia?

Contrariamente a quanto molti pensano, nessun tipo di ernia guarisce spontaneamente, e se non trattata chirurgicamente, nel tempo, può ingrandirsi e dar luogo a complicanze che possono mettere a rischio la vita del paziente».

Qual è l'ernia più pericolosa?

Le complicazioni più rilevanti sono l'ernia incarcerata o l'ernia strozzata, quando la parte di viscere è intrappolata tra legamenti e muscoli. Ciò provoca un ristagno del materiale presente all'interno dell'intestino, interruzione del flusso di sangue, morte dei tessuti.

Quando l'ernia diventa pericolosa?

Se l'ernia è riducibile, il medico dovrebbe essere in grado di reinserirla nella cavità addominale, se ciò non avviene si tratta di un'ernia inguinale detta irriducibile che può portare a complicazioni gravi e richiedere un intervento chirurgico in urgenza.

Come capire se l'ernia si sta strozzando?

Quando parliamo di ernia inguinale strozzata i sintomi tipici sono: nausea e vomito, dolore sempre più forte nella zona dell'inguine, tumefazione, febbre, impossibilità di defecare. Anche nel caso di ernia incarcerata o strangolata può crearsi un ristagno di materiale che dà origine ad infezioni.

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