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Chi paga il rifacimento del sotto balcone?
Partiamo col dire che, stando alla legge, il balcone non è classificabile come parte comune del condominio. Dunque, di norma i costi per rifacimento, ristrutturazione e anche semplice manutenzione sono a carico del proprietario.
Quanto costa rifare il Sottobalcone?
In generale ristrutturare un balcone costa circa 150 euro al metro quadrato. Questa cifra è riferita ad un rifacimento completo, che comprende lo smantellamento della pavimentazione e del massetto e la nuova posa in opera.
Chi ripara il balcone per l'intonaco che si stacca?
In generale ogni condomino è proprietario della parte del balcone inerente al proprio appartamento. È su di lui che ricadono quindi le responsabilità per i danni a terzi e le spese, come quelle relative al rifacimento e all'isolamento della soletta per evitare le infiltrazioni di acqua piovana [2].
Come si chiama la parte sotto del balcone?
Il sottobalcone detto cielino è la parte sottostante del balcone. E' dunque la parte sottostante il piano calpestabile del balcone.
Chi ripara i Sottobalconi?
In sostanza nel caso dei balconi aggettanti, la manutenzione dell'intera struttura, compreso, appunto, il sottobalcone, è a carico del proprietario dell'appartamento. Per questo motivo in caso di caduta di calcinacci la responsabilità dei danni fa capo al proprietario dell'appartamento.
Cosa fare quando si stacca l'intonaco?
Come ripristinare piccole parti di intonaco?
Bagnare la crepa. Applicare all'interno del buco la malta di calce aiutandosi con spatola o cazzuola. Stendere più strati se necessario, fino a riempire la fessura e raggiungere il livello dell'intonaco. Livellare e spianare con la spatola.
Come riprendere intonaco esterno?
1) Asportate, con mazzuolo e scalpello a punta piatta, tutto l'intonaco rovinato e cedevole in modo da liberare la parete per la successiva applicazione di cemento. 2) Servendovi di una spazzola di ferro raspate con molta decisione il sottofondo della parete per creare una superficie levigata e pulita.
Perché l'intonaco si spacca?
Se l'intonaco non è stato ben calibrato, è possibile che asciugandosi si ritiri così tanto da creparsi. Umidità. Se l'intonaco e gli altri materiali che costituiscono la facciata non sono abbastanza impermeabili, l'acqua penetra al loro interno. Evaporando, si lascia dietro sali che si accumulano e spaccano l'intonaco.
Quanto tempo ci vuole per rifare un balcone?
«Per ristrutturare un balcone sono necessari, in genere, da 4 a 8 giorni», continua Marino. E puntualizza Fassino: «Per la buona riuscita dell'intervento occorre rispettare i tempi di essiccazione dei materiali e preparare correttamente le superfici.
Cosa non si può fare sul proprio balcone?
Sono sostanzialmente due i limiti di legge rispetto a tutto quello che il proprietario di casa vuole mettere sul balcone.
di non violare l'aspetto estetico dell'edificio, il “decoro architettonico”; di non pregiudicare la stabilità dell'edificio.
Cosa si può fare sul proprio balcone?
E' possibile mettere sul balcone, in linea generale, anche stendini per il bucato, condizionatori, antenne televisive sporgenti dai muri. Considerando poi che il balcone è considerato spazio privato e non condominiale, non vige alcun divieto di tenervi animali domestici, come gatti o cani e le loro cucce.
Quali sono le parti comuni di un balcone?
I balconi di un edificio condominiale non rientrano tra le parti comuni, non essendo necessari per l'esistenza del fabbricato, né essendo destinati all'uso o al servizio di esso.
Quali sono i bonus prorogati al 2023?
Tra i bonus rinnovati per il 2023 ci sono il bonus bollette, l'assegno unico, il superbonus al 90%, il bonus mobili, bonus prima casa giovani under 36, il bonus psicologo.
Quali bonus nel 2023?
Bonus mobili e Superbonus sono stati confermati, con nuovi limiti di spesa. Il Superbonus, in particolare, scende dal 110% al 90% per le villette unifamiliari. La Manovra ha confermato per il 2023 anche il bonus Verde, Ristrutturazioni, Eco e Sismabonus.
Chi sono i proprietari dei balconi?
Condominio: i balconi “aggettanti” appartengono in via esclusiva al proprietario della singola unità abitativa, dovendosi considerare beni comuni solo i rivestimenti e gli elementi decorativi della parte frontale e di quella inferiore.
Che differenza c'è tra restaurare e ristrutturare?
In sostanza: se l'immobile resta com'è e ci si limita ad un consolidamento, ad un rifacimento della pavimentazione, degli impianti o altro che si è ammalorato, si tratta di restauro o risanamento conservativo. Se invece si modifica sostanzialmente l'immobile si tratta di ristrutturazione edilizia.
Come rinnovare il proprio balcone?
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