Quanto dura l'olio extravergine di oliva?

Domanda di: Pericle De luca  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Se ben conservato in contenitori ancora sigillati, l'olio extravergine di oliva rimane integro nelle sue caratteristiche organolettiche (colore, sapore, aroma, ecc…) anche per più di 15 mesi, ma con il passare del tempo perde pigmentazione, il profumo e l'aroma si indeboliscono e il retrogusto diventa più sgradevole.

Quanti anni dura l'olio extravergine di oliva?

Certo è che la vita media dell'olio di oliva non è particolarmente lunga: infatti è preferibile consumare l'olio di oliva entro 12/18 mesi dalla produzione. In sostanza, meglio consumare l'olio nell'annata di produzione. I termini di legge indicano come periodo massimo i 18 mesi.

Cosa succede se si usa l'olio scaduto?

L'extravergine non è un prodotto che scade come, ad esempio, il latte. Quindi un olio consumato dopo la scadenza non nuoce alla salute, ma sicuramente non ha più le caratteristiche iniziali. La norma stabilisce che la data di scadenza, indicata in etichetta, deve essere 18 mesi dall'imbottigliamento.

Quanti anni si può conservare l'olio?

L'olio ha un tempo minimo di conservazione, ovvero un periodo nel quale le sue proprietà organolettiche rimangono inalterate. Questo periodo non è molto lungo infatti è preferibile consumarlo entro 12/18 mesi da quando è avvenuta l'estrazione.

Come capire se l'olio d'oliva e ancora buono?

L'olio extravergine di oliva di qualità emette profumo di erba fresca appena tagliata e deve avere il caratteristico odore di olive fresche. Un olio EVO senza odore è vecchio o contraffatto. Un olio che emette odore di chiuso è un olio da olive in cattivo stato o mal conservato.

La data di scadenza dell'olio extravergine d'oliva