Quanto dura una lettera di contestazione?

Domanda di: Dott. Caio Ferraro  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Nella norma di legge troviamo quindi risposta alla domanda posta all'inizio dell'articolo: quando decade la lettera di richiamo? La risposta è che decade dopo due anni da quando viene inflitta la sanzione disciplinare.

Quanto tempo ha il datore di lavoro per lettera di richiamo?

Lo Statuto dei lavoratori prevede un termine minimo di 5 giorni che può essere maggiore a seconda del CCNL applicato al contratto di lavoro. In ogni caso, il dipendente può giustificarsi anche oltre tale termine, a patto che il datore non gli abbia ancora comunicato il provvedimento disciplinare.

Cosa succede se non rispondo alla lettera di contestazione?

Rispondere nel modo scorretto, partecipare da soli al colloquio o, peggio, decidere non replicare alla contestazione, sono comportamenti possono portare all'irrogazione di una sanzione disciplinare che, in alcuni casi, può persino coincidere con il licenziamento.

Cosa succede dopo una lettera di contestazione?

Le conseguenze variano in base alla gravità della faccenda, quindi ci può essere una semplice ammonizione, o nei casi più seri anche un licenziamento disciplinare. Il datore di lavoro deve, in ogni caso, consegnare una lettera di contestazione disciplinare all'interessato, per dargli modo di potersi difendere.

Quanto dura una contestazione?

L'art. 7 ultimo comma della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), stabilisce che “non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari, decorsi due anni dalla loro applicazione”.

Come difendersi da una contestazione disciplinare