Fondata nel 1929, la società americana garantisce a un neo primo ufficiale circa 80.000 euro annuali. Una volta raggiunto il dodicesimo anno di carriera, si potrà arrivare a 200.000 euro. Un comandante, invece, può guadagnare uno stipendio che rientra in un range compreso tra 290.000 e 320.000 euro circa.
Dopo questo periodo, però, gli si chiede in genere di allungare la ferma per altri cinque anni. Fino al 1993, l'80% dei piloti accettava; ora le adesioni sono scese al 65%. Il motivo principale sono i soldi: un “top gun” guadagna in media 90.000 dollari all'anno, mentre nelle compagnie commerciali ne riceve 103.000.
Un Aviere Capo, ad esempio, ha uno stipendio lordo mensile di poco più di 1450 euro (poco meno di 17.500 euro l'anno); un 1° Aviere Scelto, invece, ha uno stipendio che appena supera i 1500 euro mensili, cioè circa 18 mila euro annui.
La retribuzione dei piloti dell'aeronautica militare non è neppure comparabile con quella dei piloti civili: lo stipendio mensile dei piloti militari, con il grado da tenente a tenente colonnello, oscilla da 2,5 a 3,5 milioni mensili, mentre quello dei piloti dell'aviazione civile va dai 5 ai 15 milioni mensili.
La Qatar Airways offre ottimi stipendi ai propri piloti: tra i 9.000 e i 12.000 al mese per un primo ufficiale, fino ai 20.000 euro al mese per i comandanti.